È terminata ieri l’Edizione Anno Zero per la Ripartenza del MEI 2021 – Meeting delle Etichette Indipendenti, ideato e coordinato da Giordano Sangiorgi, che si è riconfermata la più importante rassegna della musica indipendente ed emergente italiana. Per tre giorni il la città di Faenza è stata teatro di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini.
Faenza ha registrato un’edizione straordinaria del MEI, con soldout in tutte le piazze, una numerosissima folla davanti al palco giovani ricco di artisti emergenti da tutt’Italia.
Un’ edizione emozionante e unica carica di entusiasmo che non è stata fermata dalla pioggia, dal Covid e dalle ristrette norme anti Covid. La musica indipendente ed emergente ha mostrato ancora una volta di poter superare le barriere di una città di provincia e renderla capitale della musica
Grandi ospiti, workshop interessanti, momenti di dibattito stimolanti, grandi proposte per il settore e, come sempre, tantissimo spazio agli artisti emergenti del panorama indipendente. Lo sciopero del silenzio della musica è stato applaudito da tutto il pubblico in Piazza del Popolo, con gli interventi di Sergio Cerruti Presidene di Afi, Silvia Comand di Bauli in Piazza e Claudia Barcellona di AudioCoop.
Straordinario il concerto finale al Teatro Masini, riaperto dal MEI dopo la pandemia, di Giovanni Lindo Ferretti che ha emozionato e commosso il foltissimo pubblico intervenuto con ben 15 minuti di applausi. E’ stato premiato dal commosso Sindaco di Faenza Massimo Isola e dal patron del MEI Giordano Sangiorgi con un riconoscimento alla sua carriera come “guru, pioniere, scintilla e fuoco acceso” della scena musicale indipendente italiana. Giovanni Lindo Ferretti, commosso, ha ringraziato tantissimo un pubblico così coinvolto promettendo di ritornare quanto prima dal vivo.
“È stata l’edizione della svolta. Un MEI che nonostante il Covid, il Green Pass e le restrizioni anti Covid che rispettiamo fino in fondo ma che contestiamo, ritenendo indispensabile aprire da subito tutto il settore musicale, prima che muoia, al 100% di capienza all’aperto e al chiuso con Green Pass, ha realizzato veri e propri numeri da record. Sold out in tutte le Piazze con lunghissime file per entrare, migliaia di giovani provenienti da tutta Italia dappertutto, non si trovava più un posto letto in tutta la città. Incassi record per i locali del centro storico e la presenza di numerose personalità diverse tra loro come la Presidente del MAXXI Giovanna Melandri presente tra il pubblico sabato sera per Irene Grandi, i Presidenti di tantissime Associazioni del Settore Musicale, tra i quali si segnala Sergio Cerruti, Vice Presidente di Confindustria Cultura, e gli attori della web serie tv Suimmertime attenti a seguire le band del palco giovani. Insieme a questo un MEI che si è aperto a 360 gradi a tutti i generi e gli stili trovando unanimi consensi: dal jazz al folk, dall’indie elettronica alle bande musicali fino all’editoria indipendente allargando i confini a tutta la produzione culturale indipendente legata alla musica mettendo al centro gli artisti indipendenti ed emergenti. Inoltre, la grande eco ricevuta dallo Sciopero della Musica per la riapertura di tutti gli spazi della musica al 100% che ha visto aderire tutto il mondo della musica indipendente ed emergente. Ora si tratta di poter lavorare a Faenza e sul territorio tutto l’anno per poter tenere vivo il MEI, di poter attivare un progetto regionale che possa coordinare i tanti festival della straordinaria Emilia-Romagna e di sensibilizzare su tale realtà la Rai, il MIC, la Siae e il Nuovo Imaie perché vi possa essere un sostegno continuato per tutto l’anno. Veniamo da una grande estate che ci ha visto realizzare e collaborare con grandissimo successo alla Festa della Musica dei Giovani a Parma, il Treno di Dante on line a Ravenna, il grande festival Il Coraggio di dire Io a Rimini, a Imola in Musica, alla Notte del Liscio di Gatteo e alla straordinaria celebrazione dei 50 anni dalla scomparsa del grande maestro Secondo Casadei a Forli, tra i tanti eventi. Un lavoro difficile e duro che ci è stati ripagato dalla fiducia degli Enti Pubblici e dalle grandi manifestazioni di affetto degli artisti, dei musicisti e del pubblico che ci segue. Ci auguriamo che questo lavoro possa essere proseguito già da domani attendendo un cenno dalle istituzioni e allargandolo a tanti altri eventi che portano beneficio al settore musicale, all’aggregazione sociale e giovanile, alle comunità per un maggiore benessere, al turismo e all’economia dei territorio coinvolti” dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI.
Fin dalla prima storica edizione, il MEI, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata lapiattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Diodato, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri ) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come Ermal Meta, Dente, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Avincola, Erica Mou, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Extraliscio, Colapesce & Dimartino, Cosmo e tanti altri). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo della sua prima etichetta e più recentemente i Maneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime e uniche esibizioni in un festival indipendente fuori da Roma. Durante i suoi 26 anni di attività il MEI, con le sue edizioni ufficiali insieme alle tante edizioni speciali (a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di 1 milione di presenze, la partecipazione di 10mila artisti e band dal vivo, 5mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno premiate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa 200 piccole etichette discografiche indipendenti italiane, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la penisola e selezionati da AudioCoop, coordinamento etichette indipendenti, dalla Rete dei Festival, dal circuito di AIA – Artisti Italiani Associati, insieme a La Squadra per la Musica, il programma in oltre 150 radio Classic Rock on Air, mentre main sponsor saranno Comune di Faenza, Regione Emilia-Romagna, La Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, e l’AFI, l’Associazione Fonografici Italiani.
Comunicato stampa