Sarà la “danza degli angeli” nel Paradiso di Dante a concludere il 21 ottobre le tradizionali Serate d’Organo a san Quirino in via Gemona. Tre gli appuntamenti in programma dedicati al repertorio organistico con ospiti internazionali

Dopo la forzata pausa di primavera dettata dalla pandemia riprende, infatti, questa rassegna organistica nel quadro del XIII° Festival internazionale friulano G.Candotti, partita nel 1997 e giunta con i concerti di ottobre a superare il numero di 140.

Se c’è una nota che contraddistingue le Serate d’Organo d’autunno, è la varietà apparente dei temi e, tuttavia, possono essere interpretati come un unico, profondo respiro di cultura e di spiritualità. E la musica è un mezzo formidabile per nutrire la profondità in questo tempo convulso e confuso che stiamo attraversando.

Inizierà un duo tromba e organo il 7 ottobre (Luigi Faggi Grigioni e Marco Limone) che proporrà le colonne sonore (Mission, Ben Hur e Jesus Christ Superstar) che risveglieranno non solo lontani ricordi ma forti emozioni con le musiche di E.Morricone, M.Rozsa e A.L. Webber.

Seguirà il 14 ottobre il milanese Roberto Lomurno con un programma dedicato alla Vergine Maria (è questo il mese in cui un tempo si festeggiava il “perdon” del Rosario) con una serie di inni mariani intervallati da improvvisazioni sul tema, create dal concertista.

Non poteva mancare quest’anno la dedica a Dante. La sua opera “è un preciso segnale che egli manda sulla sonorità della nostra lingua.” scrive Sandro Cappelletto “È come se avesse intuito in anticipo che, a partire dal secondo Cinquecento e poi con più forza dal primo Seicento, l’italiano sarebbe diventato per secoli la lingua egemone della vocalità, del canto, del sì suona” .

Al suono dell’organo ripercorreremo con Dante l’itinerario della Commedia umana e Divina di ogni uomo e di tutta l’umanità: dal buio alla Luce. Alcuni brani delle  Cantiche verranno declamate da Nicola Lorusso e la coreografia paradisiaca a cura della Scuola di danza Ceron, sarà interpretata da Giulia Sonego.

Alle tastiere dell’organo Gustavo Zanin sarà l’udinese Carlo Rizzi che sapientemente ha collegato la Dante Symphony di Franz Liszt che, come un filo rosso lega le tre parti, con altri autori di ogni epoca (Rameau, Messiaen, Bossi, Wagner e Bach).

I concerti di via Gemona, con inizio alle 20.45, si svolgeranno nella piena osservanza del protocollo che regolamenta il contrasto e la diffusione del virus SARS-coV2/Covid-19.

Comunicato stampa