Torna dal 30 giugno al 21 settembre in Friuli-Venezia Giulia “Teatri fuori dai teatri”, il tour turistico teatrale ideato e organizzato dalla Compagnia di Art&Mestieri di Pordenone e realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Pordenone e in collaborazione con il Comune di Polcenigo, il Comune di Zoppola, il Comune di Caneva, l’Ass. culturale L’Arte della Musica, Artèinsieme e Amici della Musica di Udine. Il Festival estivo che coniuga teatro e ambiente, parte della rete nazionale Ar.te. Arte nei territori, inserita in ItaliaFestival, per la prima volta dopo oltre vent’anni dalla sua nascita, porterà il teatro non solo all’aria aperta come di consueto, ma anche in tenute e abitazioni private, a contatto con le persone, per promuovere la socialità in un clima conviviale. Gite, spettacoli, musica, esperienze e momenti enogastronomici saranno l’occasione per riscoprire, tra sapori e saperi, il territorio e le culture locali che sono alla base dell’identità collettiva.

La rassegna, in 13 appuntamenti, parte domenica 30 giugno (ore 18.30) a Polcenigo, dove presso la Chiesa di San Giacomo va in scena “Qui tra cielo e monte – ritratti senza cavalletto” di Artèinsieme, con Angela Poletto al pianoforte, il soprano Elena Bazzo Fedrigo, Valentina Talami Cello al violoncello e la voce recitante di Bruna Braidotti per un recital/concerto su testi della contessa Elena Fabris Bellavitis vissuta nel XIX sec., che ritraggono, come in un affresco, la società e il paesaggio coevi. “Acqua che viaggia” in scena martedì 2 luglio (20.45) inaugura il ciclo di eventi in condivisione con la rassegna estiva Spettacoli al Parco di Via Pontinia, realizzata in collaborazione con Estate a Pordenone 2024, in un quartiere di Pordenone da riscoprire come palcoscenico naturale: gli attori Filippo Fossa e Paolo Mutti, accompagnati dalla musica di Nicola Milan, saranno due narratori-divulgatori che, trattando l’elemento dell’acqua come argomento della divulgazione, coinvolgeranno il pubblico in modo spassoso nei suoi itinerari e nella storia. Domenica 7 luglio si prosegue in Val Trenta, situata nel parco nazionale Triglav in Slovenia e dove scorre l’Isonzo, uno dei fiumi più belli d’Europa. Partenza alle 8.00 da Pordenone (tutti i dettagli del viaggio su www.compagniadiartiemestieri.it <www.compagniadiartiemestieri.it/>) per una escursione con visita guidata alla forra del torrente Mlinarica, con pranzo in un locale tipico, il concerto-spettacolo “Musike senza confini” di Nicola Milan alla fisarmonica e Francesca Koka al violino e la passeggiata lungo il Soška pot. Arriva in scena lunedì 15 luglio (ore 20.45) la compagnia Laboratori Permanenti al Parco Burgos di Zoppola, con “Il mio bacio era un melograno”, un recital incandescente e surreale dedicato al poeta Federico García Lorca, con Caterina Casini e Massimiliano Auci e Catherine Bruni al violoncello. E poi, martedì 16 luglio, al Parco di Via Pontinia a Pordenone (ore 20.45), “Da uomo a uomo”, uno spettacolo ironico con Francesco Cevaro e Paolo Mutti, in cui ci si interroga sulla cultura maschilista mettendone in discussione gli stereotipi culturali. “L’ultima lettera” scritta a P.P. Pasolini dopo la sua morte da Oriana Fallaci, in cui si rivela il rapporto del poeta con il femminile-materno, è invece al centro del reading di e con Bruna Braidotti e Sandro Buzzatti, in scena sabato 20 luglio (ore 20.45) al Palazzo Salice Scolari di Sacile. Il tour della Compagnia di Arti&Mestieri torna martedì 23 luglio al Parco di via Pontinia dove va in scena “La Commedia delle donne”: due attrici per sopravvivenza e per arte cercano di conciliare la loro vita quotidiana con il lavoro districandosi fra impegni famigliari e lavoro scenico, creando situazioni di volta in volta comiche, surreali e poetiche. Domenica 28 luglio si svolgerà invece l’uscita con degustazione abbinata a una passeggiata-evento (partenza in corriera alle 15.30 dalla Questura di Pordenone) a cura di Sonia Cossettini della Compagnia dei Riservati, e con Luigina Feruglio all’arpa celtica, alla scoperta di un sogno divenuto realtà, quello di Alessia, proprietaria dell’azienda agricola Zore a Taipana (UD).
Giovedì 22 agosto tappa presso l’Azienda Foffani a Clauiano (fraz. di Trivignano Udinese), nel cui giardino alle 20.30 si rappresenterà “Orsola 1350”, spettacolo della Compagnia di Arti&Mestieri tratto dal romanzo di Guerrino Ermacora “Terra di uomini”, accompagnato dalle musiche di Luisa Sello e dell’ensemble Euterpe, un racconto narrato alla maniera dei cantastorie medioevali, al centro del quale c’è la vicenda di Bertrando di San Genesio, il patriarca che venne ucciso nei boschi di San Giorgio della Richinvelda il 6 giugno del 1350 e che segnò l’iniziò del declino del patriarcato in Friuli. Lo spettacolo replicherà giovedì 5 settembre a San Martino al Tagliamento in un cortile caratteristico delle case contadine tipiche del territorio, che sarà successivamente comunicato. Domenica 1 settembre, “Teatri fuori dai teatri” prosegue con la gita in barca verso l’Isola di Barbana, al largo di Grado (partenza alle 9.00 in corriera dal parcheggio della Questura di Pordenone). Qui, dove risiede la comunità dei monaci benedettini brasiliani, esiste un luogo ideale per riposare, vivere il silenzio e scoprire un territorio antico e poetico. La gita prevede sosta al Ristorante del Pellegrino e, a seguire, lo spettacolo comico “Storie a cicheti – Fiabe e leggende della tradizione veneta” della Compagnia FossaDeste.
Presso Villa Dolfin a Porcia andrà in scena giovedì 6 settembre (ore 20.45) “Patanostrada – la Terra”, di Stefano Rota – anche interprete insieme a Max Bazzana – e Sandra Mangini, il racconto popolare, comico e poetico di cui sono protagonisti i braccianti veneti che nel periodo fra le due guerre parteciparono alla Grande Bonifica Integrale del Veneto Orientale, le cui paludi divennero terra. Spazio al circo e alla danza acrobatica all’Auditorium Concordia giovedì 12 settembre (ore 20.45), in collaborazione con Estate a Pordenone 2024, con “Spiralis” della compagnia Bool di Barcellona, ispirato alla figura della spirale come simbolo dell’evoluzione della nostra vita, in continua trasformazione. Chiude la rassegna, sabato 21 settembre (ore 18.00) a Caneva, presso Villa Frova, il concerto “Sapori dal cuore” di Artèinsieme, con passeggiata e degustazione abbinate. Le musiche di Angela Poletto al pianoforte, Lorenzo Parravicini al violoncello e la voce del soprano Elena Bazzo Fedrigo valorizzeranno l’ulivo, la pianta che sulle colline di Caneva incontra da sempre il suo habitat.

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