Prende il venerdì 3 maggio, la IX edizione della rassegna culturale Rose Libri Musica e Vino, promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e dall’Università degli Studi di Trieste. Nata con lo scopo di valorizzare il Parco culturale di San Giovanni, luogo che un tempo ospitava l’ex ospedale psichiatrico provinciale e che ora è un bellissimo giardino a disposizione della Città, è diventata nel tempo un appuntamento atteso e consolidato: un’occasione d’incontro, formazione e confronto in un contesto unico ed originale, un roseto diffuso che per quantità e qualità ha vinto nel 2015 il Certificato di Eccellenza da parte del World Federation of Rose Societies.
La giornata inaugurale, tutta dedicata all’Europa, comincerà la mattina alle ore 10 con una passeggiata nell’ex Ospedale Militare, ora residenza universitaria e sede del Collegio Fonda, il primo dei cinque “ex” in calendario: luoghi di nuova vita che – come l’ex ospedale psichiatrico ora Parco di San Giovanni – hanno vinto la sfida del cambiamento e della riconversione e apriranno le loro porte al pubblico. Ad attendere i visitatori in via Fabio Severo 40 gli studenti e Fabio Benedetti, presidente del Collegio.
Alle ore 11 il roseto si trasformerà in un’Aula Magna per ospitare la lezione universitaria del prof. Pietro Faraguna, docente di Diritto Costituzionale, che parlerà di “Strumenti costituzionali di tutela dei diritti fondamentali tra diritto interno e diritto europeo”.
Alle ore 15.30 un’altra passeggiata, ma questa volta storico psichiatrica all’interno del Parco, sotto la guida dello psichiatra Mario Novello.
Nel pomeriggio seguiranno due laboratori ormai consolidati: uno dedicato ai bambini e un altro agli appassionati di rose, in questo caso di rose senza frontiere, con Breda Čopi e Matjaž Mastnak.
Alle ore 18 l’appuntamento clou della giornata: in roseto Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea e Storia Sociale all’Università di Pisa, già sindaco di Massa Carrara, dialogherà con Stefano Amadeo, docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università di Trieste, sul “Perché non possiamo fare a meno dell’Europa”, che è anche il titolo del suo libro. In questa pubblicazione, uscita qualche mese fa per i tipi di Altreconomia di Milano, l’autore smonta le visioni nostalgiche delle monete nazionali, le tesi autarchiche, le derive protezionistiche e la logica dei muri eretti contro i migranti e spiega perché l’Europa e la sua moneta sono indispensabili, contrapponendo la forza dei fatti alla vacuità degli slogan sui social.
I vini in degustazione al momento dell’aperitivo (ore 19), un Vitoska del 2016 e un Malvasia del 2017, non potevano che essere di vigneti di confine: ce li racconteranno il vignaiolo sloveno Marko Fon e la giornalista Simonetta Lorigliola.
Concluderanno la serata gli inni europei (inizio alle ore 19.30) eseguiti da Tommaso Bisiak al flauto e Irene Ferro Casagrande al violoncello.
Tutto all’insegna della leggerezza, ma non della superficialità; tutto ad ingresso libero.
In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno nella Sala A del Centro di formazione aziendale ASUITs adiacente al roseto.
Maggiori info e dettagli su www.agricolamontepanta.com
Comunicato Stampa