Il 3 e il 13 ottobre 2024
“Contimi, Crassigne”:
“Le Metamorfosi” di Ovidio raccontate ai più piccoli
Ecco la nuovissima co-produzione firmata Teatri Stabil Furlan e CTA – Centro Regionale Teatro Animazione e Figure di Gorizia. Lo spettacolo sarà ospitato a Gorizia e Udine
“Le Metamorfosi” di Ovidio raccontato ai più piccoli, in friulano, attraverso due pupazzi: manca ancora poco per la prima assoluta di “Contimi, Crassigne”, spettacolo per i piccoli dai sette anni e firmato da Serena Di Blasio e Carlo Tolazzi.
DOPPIO APPUNTAMENTO A OTTOBRE – La nuovissima co-produzione firmata Teatri Stabil Furlan e CTA – Centro Regionale Teatro Animazione e Figure di Gorizia sarà ospitata in prima assoluta, proprio nel capoluogo isontino, il 3 ottobre, alle 17, al Kulturni Center Lojze Bratuž (viale XX Settembre, 85), nell’ambito dell’Alpe Adria Puppet Festival, organizzato da 33 anni proprio da CTA. La seconda data in calendario sarà invece quella del 13 ottobre, sempre alle 17, a Udine, al Teatro San Giorgio (via Quintino Sella 4). Un appuntamento, quest’ultimo che rientra nella mini rassegna di teatro in lingua friulana per bambini e ragazzi di TSF, “Canais-Teatri par fruts e frutis furlanis”, ulteriore ramificazione di ‘Udine città teatro per le bambine e i bambini’ (di CSS Teatro Stabile d’innovazione del FVG e Teatro Nuovo Giovanni da Udine).
IL CRAMÂR E LA BAMBINA – I piccoli spettatori incontreranno sul palco Iaroni e Gaia, due pupazzi manovrati a vista da altrettanti attori-animatori, Giulia Cosolo e Daniele Fior, con la regia di Serena Di Blasio. Lui, un vecchio, enigmatico e scorbutico, si ferma per riposare dopo aver trascinato un grande bagaglio (una crassigne). Lei, invece, gli va incontro raccontandogli di essersi persa nel bosco. É a quel punto che il vecchio cramâr propone alla bambina di ascoltare alcune storie suggerite dagli oggetti trovati nei cassetti misteriosi della crassigne. Un cramâr è infatti un tradizionale venditore ambulante che porta merci e riporta storie che vengono da oltre le montagne, storie che un tempo potevano essere anche pericolose, foriere di idee di una cultura altra, diversa da quella istituzionale. Le trame raccontate da Iaroni saranno quattro e richiameranno altrettanti episodi de “Le Metamorfosi” di Ovidio: Narciso, Ceice e Alcione, Filemone e Bauci, Erisittone. Attraverso questi racconti Gaia troverà la strada per uscire dal bosco e il vecchio riprenderà la sua via.
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comunicato stampa