SOCIETÀ DEI CONCERTI TRIESTE LUNEDì 20 MAGGIO 2024 CHIUDE LA 92^ STAGIONE CONCERTISTICA  IL VIOLINISTA PRODIGIO AUGUSTIN HADELICH

Lunedì 20 maggio Augustin Hadelich, considerato uno dei più grandi violinisti contemporanei, artista della Warner Classics e vincitore nel 2016 del Grammy Award nella categoria ‘Best Classical Instrumental solo’, suonerà alle 20.30 per la Società dei Concerti di Trieste.

Il concerto chiude la stagione 2023/2024 al Teatro Verdi di Trieste, ma non le attività concertistiche della SdC che proseguiranno durante l’estate con la rassegna “Estate in Musica 2024” e a settembre con il “Festival di Trieste – Il Faro della Musica” il cui programma sarà presentato a breve.
Alle 19.15 al Ridotto del Verdi il direttore della Società dei Concerti, Marco Sec,o anticiperà qualche appuntamento della prossima stagione.

Lunedì il Maestro Hadelich suonerà a Trieste il prezioso Giuseppe Guarneri del Gesù del 1744, noto come ‘Leduc, ex Szeryng’, in un programma che accosta con originalità lo stile contrappuntistico barocco al blues.
Sarà possibile infatti ascoltare due Partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, la ‘n. 3 in mi maggiore BWV 1006’ e la ‘n. 2 in re minore BWV 1004’ (quest’ultima con la celeberrima Ciaccona), fra i capolavori indiscussi di tutti i tempi –  Hadelich vi ha dedicato anche il suo penultimo cd per la ‘Warner Classics Bach – Sonatas & Partitas’ – che si alternano alla musica dell’afroamericano Coleridge-Taylor Perkinson (1932-2004), compositore particolarmente amato dal violinista, di cui si ascolteranno ‘Blue/s Forms’ e ‘Louisiana Blues Strut’, un mix di contrappunto, jazz, blues, musica folk e spiritual che conferiscono all’autore uno stile personalissimo e tutto da scoprire, ma anche David Lang con ‘Before Sorrow’ da Mystery Sonatas (2014) e Eugene Ysaÿe con la Sonata n° 3 “ballade” op.27.

Il violinista Augustin Hadelich, nato in Toscana nel 1984 da genitori tedeschi, inizia lo studio del violino in Italia, per poi proseguire alla prestigiosa Juilliard School di New York dove entra con una borsa di studio e dove acquisirà anche la cittadinanza americana. Bambino prodigio, oggi è lodato soprattutto per la tecnica straordinaria, il rigore e la persuasività delle sue interpretazioni.
”L’essenza della musicalità di Hadelich – si legge sul ‘Washington Post’ – è la bellezza, che si rivela negli svariati modi di donare vita a un fraseggio, in come trasmette il messaggio musicale senza incontrare alcun tipo di ostacolo tecnico e nel mostrare qualcosa da un’angolazione diversa dalla nostra”.

La sua carriera fa un significativo balzo in avanti grazie alla vittoria nel 2006 all’’International Violin Competition di Indianapolis e si aggiudica poi nel 2016 il Grammy Award nella categoria ‘Best Classical Instrumental solo’. Artista della Warner Classics, è ospite delle principali sale concertistiche americane, europee e dell’Estremo Oriente, esibendosi con le più importanti orchestre statunitensi oltre che con i Berliner Philharmoniker, Orchestra del Concertgebouw, Orchestre National de France, London Philharmonic Orchestra.
Nel 2018 la rivista Musical America lo ha eletto “Strumentista dell’anno” mentre nel 2021 ha ricevuto la nomina a professore alla Yale School of Music.

Un’occasione imperdibile quella di lunedì 20 maggio per ascoltare uno dei musicisti più ammirati della sua generazione; per una chiusura della 92^ stagione della Società dei Concerti Trieste con i fuochi d’artificio.

I biglietti di tutti gli spettacoli della stagione e delle rassegne si possono comprare on line su Vivaticket, nella sede della SdC o un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento e durante gli orari di apertura della biglietteria del Teatro Verdi.

Info su www.societadeiconcerti.it info@

La Stagione 2023-2024 della SDC Trieste, che è fondatore del Comitato AMUR e membro di AIAM, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste, con il sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Main Sponsor Caffè Sacher Trieste e Mecenati Artbonus,  il contributo di tutti i Soci e con il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi

comunicato stampa