Chiusura con i fuochi d’artificio per la 31 edizione del Festival internazionale transfrontaliero dedicato al teatro di figura…
… e per l’anno prossimo, la direzione artistica è già al lavoro…
“Un’edizione piena di nuove energie, con spettacoli che hanno soddisfatto le attese e aperto nuove strade”. È questo il commento di Roberto Piaggio, direttore artistico dell’Alpe Adria Puppet Festival, nell’ultima giornata di appuntamenti con il tradizionale evento dedicato al teatro di figura internazionale. Il Puppet Festival quest’anno ha confermato i suoi principi di inclusività, con un’offerta rivolta a tutte le fasce d’età e per tutti i gusti: dal teatro di oggetti al circo, dalle marionette e burattini al teatro sperimentale. Proprio su quest’ultima voce Piaggio si sofferma per una considerazione importante: se l’Alpe Adria Puppet Festival, 31 anni fa, nasceva fra Gorizia e Nova Gorica per essere teatro transfrontaliero e superare barriere e confini al tempo ben delineati, oggi ha ampliato il suo parterre e si propone di indagare in tutta Europa, ricercando le produzioni più innovative. “Quest’anno, abbiamo avuto in scaletta spettacoli che hanno fatto conoscere al pubblico le vere potenzialità del teatro di figura: con il teatro partecipativo ed emozionale, con quello che ha dato spazio alla riflessione su temi importanti della contemporaneità, quello con l’utilizzo di luci e macchinari speciali e con performance che coinvolgono il pubblico in maniera sempre più inclusiva. La collaborazione con Gotropolis e Invisible Cities, inoltre, è stato un momento di consolidamento nella cooperazione anche in vista del 2025; la creazione del cartellone di Scene Aperte/Open Scenes ha visto proporre su un unico volantino tutti gli eventi artistici che hanno caratterizzato le prime giornate di settembre il territorio del goriziano.
Per quanto riguarda le tappe precedenti, è stata grande la soddisfazione di vedere il ritorno del vasto pubblico di famiglie a Grado, dopo i due anni di pandemia, e un piacere riprendere la tradizione teatrale a Muggia che in questo 2022 ha ospitato per la prima volta l’Alpe Adria Puppet Festival, ma che in realtà vanta un passato di importante Festival di Teatro per ragazzi, portato avanti fino agli anni 90.
Un bilancio quindi più che positivo che apre nuove prospettive per gli anni a venire. “Stiamo già lavorando alla prossima edizione – rivela Piaggio – che sarà ricca di sorprese e novità”.
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Comunicato stampa