Filippo Maria Bressan

San Vito Musica, la Stagione musicale del Comune di San Vito al Tagliamento, per l’undicesimo anno curata dell’Accademia d’Archi Arrigoni, parte con grande slancio il prossimo mercoledì 22 settembre, alle 20.45 all’Auditorium Comunale. Sul podio Filippo Maria Bressan, direttore riconosciuto a livello nazionale e internazionale per la fine sensibilità, che quest’anno ha accettato di accompagnare l’intera stagione come Direttore Ospite.

Al centro della serata è la figura del compositore francese Camille Saint-Saëns, nel centenario della morte: si palesa così uno dei “fil rouge” della rassegna, quella delle celebrazioni dei tantissimi anniversari (tra musica e cultura) che affollano il calendario del 2021. In programma la più celebre opera del compositore, “Il carnevale degli animali”: insieme all’orchestra dell’Accademia d’Archi Arrigoni si esibiranno i pianisti Francesca Sperandeo e Ferdinando Mussutto; i singoli numeri della fantasia verranno intervallati dalle letture dell’attore Paolo Mutti. A seguire un omaggio alla commedia teatrale francese di fine Ottocento con il Divertissement orchestrale da “Un Chapeau de paille d’Italie” di Jacques Ibert.

Gli interpreti

Filippo Maria Bressan – che quest’anno accoglie l’invito di essere Direttore Ospite per l’intera stagione dell’Arrigoni – è un direttore “di nobile ed elegante semplicità” (così lo descrisse il Maestro Giulini); figura anticonvenzionale ed eclettica per le sue scelte personali e artistiche, è stato apprezzato e invitato dalle orchestre e dalle strutture di maggior prestigio in Italia (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia, Accademia Chigiana di Siena, la Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica) e ha lavorato con Claudio Abbado, Luciano Berio, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Michael Nyman, Arvo Pärt , George Prêtre, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate. Ha diretto i più vasti repertori con le principali orchestre italiane e solisti come Antonio Ballista, Rudolf Buchbinder, Bruno Canino, Andrea Lucchesini e molti altri. Grande la sua passione per la musica sinfonico corale, che lo ha portato per molti anni a dedicarsi all’Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d’epoca; è stato il più giovane maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (2000-2002). Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.

L’Accademia d’Archi Arrigoni, con il suo direttore artistico Domenico Mason, dal 2009 persegue la missione di formare giovani musicisti nell’ambito della cameristica e della musica orchestrale, proponendo corsi di perfezionamento con docenti di fama provenienti da tutto il mondo e valorizzando i giovani con l’attività in orchestra. L’Accademia, con le sue proposte, dunque, consente a tantissimi nuovi concertisti – prevalentemente di provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto Orientale – di perfezionarsi e di esibirsi in numerosi concerti (43 sono stati quelli del 2021) affrontando i repertori più diversi, al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e internazionale (come nel caso dell’edizione che sta per avviarsi) che arrivano in Friuli Venezia Giulia per la stagione musicale. Un modo, dunque, di valorizzare il territorio (e le sue giovani leve) e di farlo conoscere attraverso l’arte. Fra le attività dell’Accademia spicca anche l’organizzazione del Concorso Internazionale “Il Piccolo Violino Magico” destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni.

Francesca Sperandeo dopo gli studi alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e il Diploma al Conservatorio di Padova si è specializzata in pianoforte con Lovato e Bogino e in musica da camera con Specchi, Baraz e presso la Scuola del “Trio di Trieste” del Collegio del Mondo Unito di Duino. È stata pianista accompagnatrice della classe di violoncello della Internationale Sommerakademie Universitat Mozarteum di Salisburgo. È la pianista del Trio Operacento.

Ferdinando Mussutto, diplomato a Udine e specializzato poi con Rattalino e Rivera, si è perfezionato con Andrea Lucchesini in Toscana e presso la Scuola di Musica del Trio di Trieste, dove ha ottenuto il Diploma di Merito. Vincitore di molti riconoscimenti nazionali ed internazionali, suona in Italia e in tutta Europa al fianco di solisti di fama (Annamaria Dell’Oste, Domenico Nordio, Roberto Fabbriciani, Tallin Sinfonietta…); è attivo in studio (tra le altre ha registrato una prima incisione assoluta di musiche di Arnold Schoendlinger) ed è uno dei fondatori dell’Ensemble “PIANO TWELVE”.

Paolo Mutti è attore e docente, diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Ha lavorato con vari registi tra cui Gabriele Lavia, Robert Wilson, Andrea Battistini, Gabriele Salvatores e Vittorio Franceschi. Spazia dal cinema al teatro, al doppiaggio ed è docente di dizione italiana.

Il programma

Di Camille Saint-Saëns è in programma il celeberrimo “Il Carnevale degli animali” (“Le Carnaval des Animaux”), una delle sue più celebri opere, scritta nel 1886. La descrizione riporta il sottitolo di Grande Fantasia zoologica: si tratta di 14 brani dai titoli bizzarri, ispirati a diversi animali (tra i titoli: “Galline e galli”, “Personaggi dalle lunghe orecchie”, “L’elefante”, “Il cucù nel bosco”…) e composti con l’intento di ironizzare, con allusioni parodistiche, a musicisti e interpreti e personaggi famosi dell’epoca. L’opera sarebbe dovuta rimanere per un’esecuzione privata, invece divenne – e lo è ancora – una delle sue pagine più famose ed eseguite. A San Vito i singoli brani della Fantasia saranno intervallati da alcune letture ispirate dagli argomenti dei singoli brani e liberamente interpretate dall’attore e doppiatore Paolo Mutti.

Jacques Ibert è stato un prolifico compositore francese: ha composto opere, balletti e musica da camera, ma il repertorio per cui è maggiormente ricordato è quello delle colonne sonore sia per il cinema che per il teatro. Il Divertissement orchestrale da “Un Chapeau de paille d’Italie” trae origine dalle sue prime esperienze dei film sonori (allora agli esordi): nel 1927 la prima scrittura era dedicata al film di René Clair, e due anni dopo ne trasse il Divertissement per orchestra, che rimane una delle sue pagine più note ed eseguite. Si tratta di una partitura spensierata, allegra, quasi frivola, non senza la tipica malizia della commedia e, insieme, un’articolazione musicale così ben strutturata da poterla assimilare al più moderno Musical.

La stagione 2021 di San Vito Musica (nove gli appuntamenti fino a febbraio 2022) prosegue il 28 settembre con un omaggio ad Astor Piazzolla (due Bandini – Chiacchiaretta, chitarra e bandoneon) e il 2 ottobre con la presentazione del volume a fumetti “Mingus” (di Flavio Massarutto e Squaz) seguita dal concerto di Maria Vicentini (violino e viola) e Salvatore Maiore (violoncello e contrabbasso). San Vito Musica è organizzata dal Comune di San Vito al Tagliamento per la cura dell’Accademia d’Archi Arrigoni, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il riconoscimento del Ministero della Cultura, dell’AIAM Associazione Italiana della Attività Musicali e del CIDIM Comtato Nazionale Italiano Musica.

Per i biglietti e le prevendite, contattare l’Ufficio IAT (tel 0434 843030, mail iat@sanvitoaltagliamento.fvg.it) e per informazioni contattare gli uffici dell’Accademia (tel 0434 876624, mail info@accademiadarchiarrigoni@gmail.com).

Comunicato Stampa