POETI DELLA MAREA
Canti bardici gallesi dal VI al X secolo
a cura di Francesco Benozzo

VENERDÌ 1 LUGLIO ORE 17.30
parco di palazzo Antonini, Udine
con Francesco Benozzo, Antonella Riem
intermezzo di danza a cura di Mattia Mantellato
interprete Alberta Schenardi
Francesco Benozzo eseguirà
alcuni dei canti all’arpa bardica

Il catalogo della collana di critica letteraria ALL (Dill-Uniud) diretta dalla professoressa Antonella Riem si arrichisce di un importante titolo, Poeti della marea. Canti bardici gallesi dal VI al X secolo (Forum editrice) a cura di Francesco Benozzo. Docente, poeta, studioso e intellettuale di rilievo internazionale, dal 2015 è stabilmente candidato al Premio Nobel per la Letteratura, con candidature rese pubbliche dal PEN International.

Il libro è la prima traduzione italiana dei testi dei bardi celtici gallesi del VI secolo, un viaggio dentro le radici arcaiche della poesia europea.

I bardi della tradizione celtica, uomini del mare e delle scogliere, cantori errabondi eredi della grande tradizione sciamanica. Ce li possiamo immaginare esposti costantemente alle intemperie, con le caviglie appiccicate di alghe, in continuo movimento sugli estuari dei fiumi e nei piccoli villaggi dell’entroterra. Figure di dissidenti che lottarono, attraverso la poesia, per esprimere una visione del mondo in cui ciò che contava erano le cose permanenti e fondamentali. I loro versi sono caratterizzati da una propensione visionaria, fortemente legata agli elementi del paesaggio fisico, e da un profondo anelito sapienziale e animistico, che non ha eguali nel mondo occidentale. Sono storie di coraggio, forza, in forma di poesia che parlano un linguaggio universale proprio in comunità lacerate dalla violenza e sopraffatte dalla guerra. Accompagna il libro un CD in cui il curatore esegue e reinterpreta all’arpa bardica alcuni dei componimenti tradotti.

In programma, venerdì 1 luglio alle 17.30 nel parco di Palazzo Antonini a Udine,

la presentazione-concerto con Antonella Riem e Francesco Benozzo che eseguirà alcuni dei canti con le arpe celtiche popolari. Ci sarà anche un momento dedicato alla danza, curato da Mattia Mantellato e interpretato da Alberta Schenardi.

Comunicato stampa