Desideri, sogni, vizi, capricci e regole nello spettacolo vincitore del Premio Eyes Wide Open per la “migliore drammaturgia” e che Molino Rosenkranz propone per il 6° appuntamento della rassegna Fila a Teatro “VALENTINA VUOLE”
Domenica 17 novembre, al teatro Miotto di Spilimbergo, con la compagnia Accademia Perduta Romagna Teatri

Una narrazione per attrici e pupazzi. Una favola su desideri e sogni, vizi, capricci, regole e sul coraggio che i piccoli, e con loro anche i grandi, devono avere per poter crescere. “Valentina Vuole”, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri, vede in scena Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti, con i pupazzi di Ilaria Comisso. Dedicato a un pubblico a partire dai tre anni in su, lo spettacolo scelto da Molino Rosenkranz per  la tappa della rassegna Fila a Teatro di domenica 17 novembre al Miotto di Spillimbergo con inzio alle ore 16.30, chiama in causa i bambini,  i loro genitori e gli adulti in generale sul tema delle regole e della libertà. Lo spettacolo, vincitore del Premio Eyes Wide Open per la “migliore drammaturgia”, racconta la storia semplice di una bambina, che è anche una principessa.Valentina ha tutto: vive in un posto sicuro, dove non manca niente, ma è sempre arrabbiata e urla continuamente perché ha tutto, ma vuole sempre di più. Forse a Valentina  manca qualcosa? E i grandi cosa ne pensano? A volte la cosa più importante è anche la cosa più difficile da vedere e da trovare. Per farlo Valentina dovrà cercare nel mondo, perché è lì che, voglia o no, bisogna andare per diventare grandi.

“Valentina vuole”, spiegano le attrici, «nasce da una ricerca teatrale sul tema delle regole e della libertà. Il progetto ha portato alla realizzazione di laboratori teatrali rivolti ai bambini dai 3 agli 8 anni, che ci hanno permesso di guardare al mondo delle regole e al delicato rapporto tra grandi e piccoli attorno al senso di libertà. Abbiamo ascoltato quello che i bambini hanno da dire, abbiamo guardato il loro punto di vista, ricercando nel loro immaginario le tante soluzioni possibili. E come sempre lo sguardo attento dei bambini ci ha suggerito risposte. Il progetto ci ha condotto a lavorare con le mamme e i papà, attraverso un percorso laboratoriale che ha permesso di indagare, all’interno del mondo genitoriale, i temi affrontati con i bambini. Tutti i materiali raccolti ci hanno portato alla messa in forma dello spettacolo: una favola di grandi e di piccoli. Di paura e di coraggio. Dell’importanza dell’ascoltare e del guardare davvero negli occhi. Una favola di quello che i bambini ci hanno raccontato a proposito della libertà».

Maggiori dettagli, tutto il programma della rassegna, ingressi, prenotazioni con vivaticket e le promozioni “Teatro e Territorio” collegate al biglietto d’ingresso su: www.filaateatro.it
Fila a Teatro 2024/2025 è organizzata grazie al sostegno della Regione FVG, Promoturismo FVG, Fondazione Friuli e alla collaborazione dei Comuni partner: Casarsa della Delizia, Fagagna, Maniago, San Daniele del Friuli, Spilimbergo e Zoppola.

comunicato stampa