DAL 23 AL 27 OTTOBRE 2024
La 27ma EDIZIONE DEL FESTIVAL TRANSFRONTALIERO
ANCHE SABATO 26 OTTOBRE TANTI I GRANDI NOMI DEL JAZZ INTERNAZIONALE IN PROGRAMMA, DAL POETA RIVOLUZIONARIO DEL JAZZ  e ATTIVISTA ANTONY JOSEPH AL TROMBONISTA DI ENRICO RAVA, MATTEO PAGGI (& GIRAFFE) E PAAL NILSSEN, ESPONENTE DI SPICCO DELLA SCENA NORDICA DUE LE PRESENTAZIONI SPECIALI: L’ANTEPRIMA DEL NUOVISSIMO PODCAST SUL FRIULI COLONIALE E DEL LIBRO DI ANGELO PERETTI “ESERCIZI SPIRITUALI PER BEVITORI DI VINO”

Programma fittissimo sabato 26 ottobre alla 27ma edizione del festival Jazz & Wine of Peace, fra musica, podcast in anteprima, libri, jazz & taste, sconfinando fra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. C’è molta curiosità per Anthony Joseph, cantante, poeta rivoluzionario del jazz, musicista ma anche scrittore di culto afro-futurista, attivista, in prima linea per difendere i diritti civili (alle 21.30, Teatro di Cormòns). Ma si comincia già dal mattino, come sempre, con la band di Paal Nilssen-Love (alle 11, Kulturni Dom di Nova Gorica), batterista norvegese fra i più creativi oggi in Europa e protagonista della scena nordica, sul palco con “Love Circus”, il progetto nato durante la pandemia nel quale si è lasciato ispirare dai suoni di Etiopia, Mali, Senegal e Brasile.

Jazz d’eccellenza italiano con Matteo Paggi & Giraffe, alle 15, a villa Codelli di Mossa, quintetto del poliedrico trombonista (anche di Enrico Rava, fra gli altri grandi nomi) e autore.  E a San Floriano del Collio, nell’azienda agricola Gradis’ciutta, alle 18.30, completa il programma della giornata il trio del batterista e compositore tedesco Joe Hertenstein con al tro

Jazz & Taste, il percorso all’interno del festival, presenta due appuntamenti speciali: alle 13, a Borgo Gradis’ciutta (che collabora all’organizzazione dell’evento) con il duo per vibrafono e chitarra elettrica formato da Paolo Peruzzi e Luca Zennaro. A seguire, alle 14, presentazione del libro “Esercizi spirituali per bevitori di vino”, opera che rompe gli schemi convenzionali della letteratura vinicola, del quale è autore Angelo Peretti, che dialogherà con Gabriele Giuga, giornalista esperto di enogastronomia e coordinatore Guida Slow Food Fvg Osterie d’Italia. Il secondo speciale Jazz & Taste, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Etrar.t.e, alle 16.30  negli spazi di Lis Neris, a San Lorenzo Isontino, riguarda  l’anteprima e presentazione del podcast “Il Friuli nell’epoca coloniale” con particolare attenzione a Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou, leggendaria compositrice e pianista etiope. Dialogano gli autori Luca Giuliani e Flavio Massarutto con la regista Martina Melilli e il giornalista musicale Marcello Lorrai (il Manifesto e Radio Popolare), esperto di jazz e musica africana. A seguire, lo Jali Babou Saho Trio e il loro progetto in cui la kora è la regina indiscussa, accompagnata da chitarra e contrabbasso: con Jali Babou Saho, Luca Zennaro e Simone Serafini.

Ma la musica non si ferma mai durante il Jazz & Wine of Peace: come sempre i locali di Cormons fanno festa e partecipano con gli appuntamenti, dopo i concerti, del percorso ‘Round Midnight, music & food.

Organizzato da Circolo Controtempo di Cormòns, quartier generale da cui si dirama il programma diffuso, in 5 giorni il festival ospita 28 eventi, distribuiti in 5 teatri (Teatro Verdi e Kulturni Dom di Gorizia, Teatro comunale di Cormòns, (Go),  Kulturni Dom di Nova Gorica e Teatro di Gradisca d’Isonzo (Go) e in 18 fra aziende vitivinicole, dimore storiche, locali.

Info
www.controtempo.org

comunicato stampa