«Il vero male sociale non è tanto la crescita dei problemi, ma la decrescita della cura»
(papa Francesco, 23.09.2023, dal discorso a conclusione dei Rencontres Méditerranéennes di Marsiglia)

“Nel secolo dove siamo tutti più soli e spaesati, dove il vero male sociale non è tanto la crescita dei problemi, ma la decrescita della cura, è proprio dall’arrischiare l’apertura all’alterità e dal prendersi cura gli uni degli altri che possiamo ripartire per dare volto a una società più umana proprio perché capace di legami sociali che trovano la forza nell’unione dei fragili”, così presenta il 32esimo convegno annuale del centro Balducci il suo presidente, don Paolo Iannaccone. L’appuntamento è dal 24 al 29 settembre e il 29 e 30 novembre, a Zugliano.
“Il titolo del convegno 2024 del Centro “Balducci” parte, infatti, da “Ti proteggerò”, primo verso di una delle più belle canzoni degli anni ’90, dove il compianto maestro Franco Battiato parla di cura, di protezione da paure, turbamenti e inganni, da ingiustizie e fallimenti, di mani che accarezzano i capelli “come trame di un canto”. E parla di un percorrere con pazienza e insieme le vie che portano all’essenza”, continua Iannaccone.
Senza la pretesa dell’esaustività (nel corso del nuovo anno sociale, il centro continuerà a lavorare su queste tematiche), le giornate del convegno porteranno al Centro “Balducci” ospiti di primo piano nazionale a dialogare sulla metafora del limite e del suo aldilà, tra sofferenza, paradosso e accoglienza, e spalancheranno le porte della fragilità a partire da quelle di genere con i sempre troppo frequenti casi di femminicidio, per arrivare a disabilità, salute mentale (nel 100° della nascita di Franco Basaglia), mondo giovanile, migrazione, malattia, anzianità e fine vita.

Alla serata inaugurale del convegno, giovedì 26 settembre, che porta proprio il titolo “Ti proteggerò. Abitare insieme la fragilità”, sarà ospite anche per la prima volta del centro l’arcivescovo di Udine Mons. Lamba. Dopo i saluti istituzionali e il saluto di Vito Di Piazza e l’introduzione di don Paolo Iannaccone presidente del Centro “Balducci”, ci saranno gli interventi di Vito Mancuso, filosofo, teologo e scrittore, Gabriella Caramore, giornalista e scrittrice, Selene Zorzi, filosofa e teologa femminista e Luca Trapanese, politico e attivo nel volontariato.

Il programma in sintesi

Martedì 24 settembre “Pellegrini al confine” alle 20.30: Angelo Floramo parlerà di “Breve storia sentimentale dei Balcani” insieme a Gianpaolo Carbonetto, giornalista e scrittore.
Mercoledì 25 alle 20.30, “La bellezza ferita”: incontro con Luigi Verdi, fondatore e responsabile della Fraternità di Romena.
Giovedì 26 serata inaugurale: “Ti proteggerò. Abitare insieme la fragilità”, moderata dalla giornalista Fabiana Martini.
Venerdì 27, dalle 17 alle 19, un pomeriggio dedicato alle notizie positive: “Workshop delle buone pratiche d’inclusione”, con diverse realtà del territorio che parleranno (e faranno toccare con mano) le loro esperienze quotidiane di inclusione.
Sempre venerdì 27, alle 20.30 dopo la cena sociale, “Imperfetto, presente del verbo essere”, con Rosa Anna Vacca, ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Bari, Andrea Macorigh, presidente della sezione Fvg dell’Associazione AISLA e caregiver, Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana e Gianni Marmorini, prete e biblista.
Domenica 29 settembre, incontro mattutino dalle 10.00 dal titolo “Le fragilità che respingiamo”, con Paola Caridi, giornalista freelance, blogger e storica del Vicino Oriente, Roberto Mancini, filosofo, Brunetto Salvarani, teologo e padre Alex Zanotelli, missionario comboniano (in videocollegamento).
Alle 11.30 di domenica 29 settembre ci sarà anche il monologo “Lampedusa snow”, con l’attrice Sara Alzetta; video e commento sonoro a cura di Eugenio Pini.
Il convegno ritorna poi venerdì 29 novembre, alle 18, con l’appuntamento “Prevenzione, cura e trattamento delle persone autrici di violenza”. Prima ci sarà “Chi sono gli uomini”, performance sulla violenza di genere con la partecipazione di Giovanna, Giovanni, Marco, Angelo e Francesco, e la regia di Sandro Carpini e, a termine del dibattito, le conclusioni di Luigi Ciotti, prete e fondatore di “Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”.
Sabato 30 novembre, alle 20.30, spettacolo “Camminare scalza, un bicchiere d’acqua e la primavera” a cura del Laboratorio artistico di comunicazione sociale DescargaLab.

Temi del convegno

“In una società sempre più anziana, vale la pena riscoprire le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini, perché occorre che la società si convinca che l’anziano ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro i loro desideri e le loro caratteristiche, evitando loro il dolore dell’esclusione, dell’abbandono, della mancanza di senso”, spiega il presidente del centro di Zugliano.
Ad animare le varie sessioni delle giornate di settembre saranno pertanto coinvolte personalità rilevanti in campo sociale, ecclesiale e artistico, della psicoanalisi e della psichiatria, del giornalismo, della filosofia e della teologia, dell’insegnamento e della comunicazione.
“L’ecologia integrale ci dice che c’è un’intima relazione tra i poveri, i marginali e le fragilità del pianeta, tutti resi “scarti” da una visione economicista che produce “rifiuti” – materiali e umani – come ha scritto l’attuale vescovo di Roma nell’enciclica Laudato si’. La scelta esistenziale e politica è quella di riconoscere negli “scartati” della terra dei punti di ascolto, relazione, cura, umanità e cambiamento”, spiega Iannaccone, continuando a raccogliere l’eredità di don Pierluigi Di Piazza.
A essere ospiti del convegno saranno ancora persone che attraverso il proprio lavoro professionale o servizio di volontariato o familiare saranno capaci di offrire testimonianze positive e concrete dell’accompagnamento e dell’integrazione delle persone disabili nel loro cammino verso una vita per quanto possibile piena, autonoma e indipendente, così come della ricchezza che da queste persone portatrici di qualsivoglia disabilità giunge alle persone cosiddette normodotate.

Per le persone più giovani, con le scuole

Come sempre verranno proposti alcuni momenti significativi che coinvolgeranno il mondo giovanile, verso il quale il Centro “Balducci” ha sempre avuto grande attenzione, ma anche con il primo Concorso artistico letterario e musicale dedicato a don Pierluigi Di Piazza.
Il primo appuntamento, durante il convegno, dedicato alle scuole sarà venerdì 27 settembre dalle 9 alle 13: “Non sono solo parole”, con la partecipazione di Rosy Russo, consulente di comunicazione e ideatrice di “Parole O_Stili” e il gruppo di “Attualità e confronto” della Comunità Nove con Fabio Della Pietra. Sabato 30 novembre ci sarà invece l’incontro “Violenza sulle donne e possibili strade di liberazione”, dalle 9 alle 12.30, con don Luigi Ciotti, prete e fondatore di “Libera – associazione, nomi e numero contro le mafie” e lo spettacolo “Camminare scalza, un bicchiere d’acqua e la primavera” a cura del laboratorio artistico di comunicazione sociale DescargaLab.
Durante il convegno sarà poi svelato il tema del primo concorso letterario, artistico e musicale intitolato a don Pierluigi Di Piazza e dedicato alle persone tra i 16 e i 25 anni.

PROGRAMMA

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE
Pellegrini al confine
ORE 20.30
Angelo Floramo, storico, ricercatore e scrittore. Al centro della serata la sua ultima fatica, edita da BEE Ed., intitolata “Breve storia sentimentale dei Balcani”.
Modera il dialogo Gianpaolo Carbonetto, giornalista e scrittore.

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE
La bellezza ferita
ORE 20.30
Luigi Verdi, fondatore e responsabile della Fraternità di Romena.

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE
Ti proteggerò. Abitare insieme la fragilità
ORE 20.30
Saluti istituzionali
Saluto di Vito Di Piazza, fratello di Pierluigi.
Introduce Paolo Iannaccone, prete, giornalista e presidente del Centro “Balducci”.
Modera il dialogo Fabiana Martini, giornalista e portavoce per il Fvg di “Articolo 21”.
Interventi di:
Vito Mancuso, filosofo, teologo e scrittore.
Gabriella Caramore, giornalista e scrittrice.
Selene Zorzi, filosofa e teologa femminista (in videocollegamento).
Luca Trapanese, politico e attivo nel volontariato (in videocollegamento).
Si esibiscono:
l’Orchestra dell’AMI – Attività Musicale Inclusiva, progetto della Scuola di Musica Ritmea.
Erica Gamba, cantautrice.

VENERDÌ 27 SETTEMBRE
Non sono solo parole
ORE 9.00-13.00
APPUNTAMENTO RISERVATO ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO “PIERLUIGI DI PIAZZA” DI POZZUOLO D.F. E REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON I RISPETTIVI INSEGNANTI
Rosy Russo, consulente di comunicazione, formatrice e ideatrice di Parole O_Stili, aiuterà i ragazzi a lavorare in modo dinamico sulla fragilità nella comunicazione, presentando i dieci principi del “Manifesto della Comunicazione non ostile”.
Gruppo di “Attualità e Confronto” della Comunità Nove, centro diurno della Salute Mentale del DSM di Udine – Cooperativa Sociale Itaca, insieme a Fabio Della Pietra presenteranno ai ragazzi le loro riflessioni a partire dal progetto che li ha coinvolti del “Glossario Fragile”, ideato dal Gruppo Comunicazione di Legacoopsociali, che ha voluto così promuovere una riflessione aperta sull’uso delle parole per le persone in condizioni di fragilità.
Saluto di Gabriele Bressan, sindaco di Pozzuolo del Friuli, e sottoscrizione a nome dell’Amministrazione comunale e da parte degli studenti dell’I.C. e della Comunità “Nove” del Manifesto della Comunicazione non ostile.

ORE 17.00-19.00
Workshop delle buone pratiche d’inclusione
Stefania Maschietto, direttrice sportiva dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Calicanto” Onlus.
Gianluca Magnelli, responsabile degli educatori dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Calicanto” Onlus.
Michela Avanzi e Dania Rizzardi del Centro Socio Riabilitativo Educativo “La Terza Via” dell’ASUFC, insieme a Antonio Vinci, Matteo Criniti e Michelangelo Battoia, giovani disabili in autonomia abitativa al “Balducci”.
Alberto Andriola, allenatore dell’ASD Zio Pino Baskin Udine.
Angela Calabretta, operatrice di Duemilauno Agenzia Sociale.
Francesco Cojaniz, responsabile del Piccolo Cottolengo di Don Orione a S. Maria La Longa (UD).
Giancarlo Carena, presidente della Cooperativa Agricola Monte San Pantaleone.
Marco Tortul, fondatore dell’APS “Oltre Quella Sedia”.
Paolo Zanini, vicepresidente nazionale dell’Associazione AISLA e Catia Speranza, caregiver.

ORE 19.00-20.30
CENA CONVIVIALE OFFERTA DALLE PERSONE VOLONTARIE DEL CENTRO “BALDUCCI”, da prenotare, dietro offerta libera:
compilando online il form (clicca QUI per essere indirizzato al form)
inviando un’e-mail alla Segreteria (segreteria@centrobalducci.org) indicando il numero e i nominativi dei partecipanti unitamente a un recapito telefonico di chi prenota.

ORE 20.30
Imperfetto, presente del verbo essere
Modera il dialogo Anna Dazzan, giornalista.
Rosa Anna Vacca, ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Bari.
Andrea Macorigh, presidente della sezione Fvg dell’Associazione AISLA e caregiver.
Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana.
Gianni Marmorini, prete e biblista.

DOMENICA 29 SETTEMBRE
Le fragilità che respingiamo
ORE 10.00
Modera il dialogo Anna Piuzzi, giornalista.
Paola Caridi, giornalista freelance, blogger e storica del Vicino Oriente.
Roberto Mancini, filosofo.
Brunetto Salvarani, teologo.
p. Alex Zanotelli, missionario comboniano (in videocollegamento).
ORE 11.30
Monologo “Lampedusa snow”, con l’attrice Sara Alzetta; video e commento sonoro a cura di Eugenio Pini.
Dopo “Lampedusa beach” portato in scena dalla Alzetta due anni fa a Trieste, è la volta del secondo capitolo della trilogia della drammaturga e regista siciliana Lina Prosa, che verrà presentato al “Balducci” in anteprima; tema sempre le migrazioni e l’ispirazione a fatti di cronaca:
alcuni anni fa, a causa del sovraffollamento del centro di accoglienza di Lampedusa, alcuni migranti vennero trasferiti in un altro centro a circa 1.800 metri di altitudine. Mohamed è uno di questi migranti: con indosso una felpa usata, troppo grande per lui, il giovane ingegnere africano, stanco dell’attesa che sembra non dover finire mai, decide di cercare un varco per raggiungere l’altro versante del monte. Inizia così una sofferta ascensione durante la quale avviene un surreale incontro con un partigiano che gli parla della rivoluzione e gli canta “Bella ciao”. Sempre più ansimante, Mohamed viene avvolto dal freddo e dalla neve fino all’ultimo soffio di vita.

DA LUNEDÌ 7 A SABATO 12 OTTOBRE
Panta Rei. Vite migranti lungo la Rotta Balcanica
ORE 8.00-14.00 E 16.00-19.00 (O SU APPUNTAMENTO PER GRUPPI)
MOSTRA ESPERIENZIALE RIVOLTA A TUTTI E IN PARTICOLARE AI GIOVANI DELLE PARROCCHIE, DEI MOVIMENTI E DEGLI ISTITUTI SECONDARI DI PRIMO E DI SECONDO GRADO
Installazione ideata e curata da Anna Clementi e Diego Saccora per capire il vissuto e le fragilità di chi è costretto a lasciare il proprio Paese per cercare vita in Europa, e per contrastare lo sviluppo di hate speech e discriminazioni.
La Mostra sarà visitabile liberamente negli orari segnalati; per i gruppi si consiglia la visita guidata (da prenotare presso la Segreteria del Centro “Balducci”), che prevede la durata di circa un’ora e mezza.

VENERDÌ 29 NOVEMBRE
Prevenzione, cura e trattamento delle persone autrici di violenza
ORE 18.00
“Chi sono gli uomini”, performance sulla violenza di genere con la partecipazione di Giovanna, Giovanni, Marco, Angelo e Francesco, e la regia di Sandro Carpini.
Segue dibattito – coordinato dalla dott.ssa Antonina Tuscano Monorchio, ex dirigente penitenziaria, e dalla prof.ssa Liliana Mauro, coordinatrice della Rete “Il Piacere della legalità? Mondi a confronto” – con i responsabili delle Istituzioni locali e penitenziarie, dei Servizi preposti alla prevenzione, cura e trattamento delle persone autrici di violenza e maltrattamenti, e del Volontariato.
Conclusioni di Luigi Ciotti, prete e fondatore di “Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”.

SABATO 30 NOVEMBRE
Violenza sulle donne e possibili strade di liberazione
ORE 9.00-12.30
APPUNTAMENTO RISERVATO AGLI ISTITUTI SECONDARI DI SECONDO GRADO DI UDINE
in collaborazione con gli insegnanti del Liceo Artistico Statale “Giovanni Sello”, del Liceo delle Scienze Umane, Economico Sociale, Linguistico e Musicale “Caterina Percoto”, del Liceo Scientifico Statale “Niccolò Copernico”, dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Arturo Malignani” e dell’Istituto Tecnico “Gian Giacomo Marinoni”
– Spettacolo “Camminare scalza, un bicchiere d’acqua e la primavera” a cura del Laboratorio artistico di comunicazione sociale DescargaLab formato da professionisti, giornalisti e artisti milanesi (Marina Puglia, Andrea Tammaro, Federico Sever, Gianluca Vitali, Stefano Cassiani Ingoni, Walter Gatti, Salvatore Barletta, Andrea Rossi).
– Lo spettacolo è una riflessione sulla violenza di genere attraverso una storia vera, quella di Velia (al secolo Marina, la cantante di DescargaLab) con un registro contemporaneamente “intenso e frivolo” che alterna musica e parole. Un viaggio attraverso le radici profonde, la periferia, la famiglia, gli amici, le istituzioni, gli stati d’animo, le ombre e la rinascita. Velia ha vinto, e lo racconta perché ogni volta che una donna lotta per sé stessa, lotta per tutte le donne.
– Luigi Ciotti, prete e fondatore di “Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”. Dialogo con i giovani su “Le mafie e la violenza sulle donne. Segnare una strada di liberazione”.

ORE 20.30
APPUNTAMENTO APERTO A TUTTE E A TUTTI
– Replica dello Spettacolo “Camminare scalza, un bicchiere d’acqua e la primavera” a cura del Laboratorio artistico di comunicazione sociale DescargaLab.

Comunicato Stampa