Grande successo, nella tarda serata di venerdì 21 giugno, per la Festa della Musica celebrata a Udine con la lunga Open Night del Conservatorio Tomadini, che per la prima volta ha aperto il suo giardino alla città e ai concerti, allestendo un grande palco e ben 400 sedute per accogliere gli spettatori. Ed è stato un vero sold out, con molte centinaia di presenze dalle prime ore della maratona musicale, avviata al tramonto con il primo concerto, sino a mezzanotte, quando gli ultimi artisti si sono congedati. Dieci i concerti in cartellone per una grande varietà di musiche e repertori, con Ensemble e formazioni che hanno visto impegnati fianco a fianco docenti e studenti, salutati nel corso della serata dal Direttore del Conservatorio Beppino Delle Vedove e con la partecipazione anche dell’Assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone.

Il solstizio d’estate è occasione familiare agli appassionati della musica, perché in tutto il mondo sigla una festa di note chiamata a salutare la stagione calda in arrivo: e il Conservatorio Tomadini ha accolto l’estate 2024 con i suoi dieci concerti consecutivi, sino allo scoccare del nuovo giorno con la sua “Notte e note” fra musica classica e improvvisazione jazz, includendo la musica d’autore contemporanea che ha celebrato il talento dei giovani compositori in forze al Conservatorio. Nel crescendo della serata si sono esibiti l’Orchestra a Fiati del Tomadini diretta dal Prof. Davide Pedrazzini con gli allievi di Direzione musicale Antonio Tomaipitinca e Alberto Zenarolla, integrata dal Coro FL Ensemble e dal Coro del Conservatorio Tomadini; l’ Ensemble di Percussioni guidato dal Prof. Barbieri, l’Orchestra giovanile del Conservatorio diretta da Davide Tomasetig, sulle musiche degli allievi del Laboratorio di Composizione per la Musica Applicata all’immagine. E ancora: l’Ensemble di Sassofoni diretto dal Prof. Fabrizio Paoletti, il Quartetto Jazz con i Prof. Alfonso Deidda, Glauco Venier, Luca Colussi e Alessio Zoratto, il Trio Violino, clarinetto e pianoforte con il Prof. Alessandro Tenaglia e due allievi, l’Ottetto d’Archi di Felix Mendelssohn-Bartholdy formato da quattro Professori e quattro allievi, due Trio di Fiati coordinati dal Prof. Massimo Grespan, il Quintetto di Arpa e Archi coordinati dalla Prof.ssa Serena Canino, e a conclusione della serata il Quartetto di Tromboni coordinati dal Prof. Sergio Bernetti.
In apertura dell’Open Night è stata posta la targa a ricordo della docente del Tomadini Rosa Mega Cavedoni, e una dedica musicale è stata riservata al grande pianista Maurizio Pollini. Uno spazio era stato predisposto per chi ha voluto informarsi sui Corsi del Conservatorio, e addirittura già prevedere la propria iscrizione. Oltre 450 allievi quest’anno erano iscritti alla programmazione didattica dell’Anno Accademico del Conservatorio Tomadini, che ha impegnato 86 docenti di ruolo.. Attivissimo sotto il profilo produttivo, il Tomadini organizza oltre 100 concerti annui, che si aprono gratuitamente alla città, registrando migliaia di presenze.

Comunicato stampa