Si apre a Udine mercoledì 12 giugno FESTIL_Festival estivo del Litorale: in scena in collaborazione con Teatro Contatto Estate “Giacomo (Matteotti)” del Teatro dei Borgia, nel centenario dell’assassinio

Con lo spettacolo Giacomo (Matteotti) – un intervento d’arte drammatica in ambito politico della compagnia Teatro dei Borgia, in scena a cento anni esatti dall’assassinio del più irriducibile avversario di Mussolini, parte a Udine mercoledì 12 giugno la nona edizione di FESTIL_Festival estivo del Litorale, diretta da Tommaso Tuzzoli eFederico Bellini, organizzata da TINAOS e realizzata con il contributo del MiC, dellaRegione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Udine – UdinEstate 2024, con il sostegno della Fondazione Friuli, e in stretta collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Lo spettacolo va in scena al Teatro S. Giorgio, alle 21.00, in collaborazione con Teatro Contatto Estate, la stagione lunga un anno del CSS.
Al termine dello spettacolo, il prof. Andrea Zannini dell’Università degli Studi di Udine condurrà un incontro con l’attrice Elena Cotugno.

Giacomo Matteotti è stato il segretario del PSU dal 1922 al 1924, prima del regime fascista. Fu studioso di diritto penale e di pubblica finanza, organizzatore di leghe bracciantili, amministratore e sindaco di alcuni comuni del Polesine, deputato per tre legislature. Morì ucciso da una banda di fascisti il 10 giugno 1924, a 39 anni, per ordine di Benito Mussolini.
“Giacomo (Matteotti)”, tragedia politica e antispettacolare del Teatro dei Borgia, vuole porre in risalto il discorso politico dello statista, mettendo a confronto due dei suoi interventi in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921, in cui denunciò le connivenze tra le forze politiche borghesi e le squadracce fasciste, e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato, in cui contestò i risultati delle elezioni dell’aprile di quell’anno.
La drammaturgia di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia, derivante dai verbali delle due assemblee parlamentari, ripropone le parole di Matteotti nella loro nuda e terrificante verità, invitando a riflettere sul senso della militanza politica, sui diritti di cittadinanza, e sulla possibilità di opporsi alla violenza fascista con il richiamo ai valori di libertà e democrazia. In scena l’attrice Elena Cotugno prova ad auto-indursi uno stato alternativo di coscienza attraversando il discorso matteottiano.
Così la compagnia: «Con “Giacomo” cerchiamo di portare il nostro teatro, che intendiamo come intervento d’arte drammatica in ambito politico, in un territorio di commistione col reale, portando il documento storico e il discorso politico nei teatri, perché crediamo che, se il teatro vuole riprendersi il suo posto nella polis, sui palcoscenici debbano prendere corpo le parole attorno a cui si costruisce la comunità politica, le parole che sono a fondamento della Repubblica».
Giuseppe Avallone firma i costumi, Filippo Sarcinelli è l’artigiano dello spazio scenico. Ideazione, coaching, regia e luci sono di Gianpiero Borgia. Coproduzione TB e Artisti Associati Gorizia.

INFO
La biglietteria del Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, è aperta da lunedì al sabato dalle ore 17.30 alle ore 19.30, tel +39 0432 506925; biglietteria@cssudine.it <mailto:biglietteria@cssudine.it>, online su vivitacket. Per informazioni www.cssudine.it <www.cssudine.it/>
Il giorno dello spettacolo la biglietteria al Teatro S. Giorgio apre alle ore 20
www.festivalestivodelitorale.com

Comunicato stampa