VISUALLY INSANE MILLENIUM ACTRESS
Venerdì 17 maggio si chiude con il film d’animazione diretto da Satoshi Kon la rassegna cinematografica curata da Cinemazero Young Club

Si chiude venerdì 17 maggio Visually Insane, la visionaria rassegna organizzata e curata interamente da Cinemazero Young Club, il gruppo di ragazzi e ragazze under30 appassionati di cinema guidato da Cinemazero.

“Un successo, non potremo definirlo altrimenti, quello dello Young Club di Cinemazero che dal 19 gennaio a oggi ha organizzato e promosso una rassegna tematica che ha fatto registrare il sold out ad ogni appuntamento, intercettando l’interesse di un pubblico nuovo, attento e preparato” – dichiara Marco Fortunato, presidente di Cinemazero. E continua: “Siamo felici e orgogliosi della capacità di queste ragazze e ragazzi che, grazie all’aiuto di Cinemazero, da spettatori appassionati sono diventati protagonisti, sviluppando le loro competenze nell’ambito dell’organizzazione e gestione degli eventi culturali. Cinemazero è la loro casa, una palestra dove mettersi alla prova e crescere professionalmente e personalmente. Il loro lavoro e i risultati sono la conferma che il pubblico giovane esiste ed è possibile raggiungerlo e coinvolgerlo.”

Per l’ultimo appuntamento, quindi, alle 20.45 sarà proiettato il film d’animazione Millenium Actress diretto da Satoshi Kon nel 2001.

I Ginei Studios, gloriosa impresa produttrice di cinema del passato, stanno per chiudere i battenti. Un’icona di tali studios è stata certamente Chiyoko Fujiwara, ora settantenne e ritiratasi in una villa isolata. Essendo l’idolo di Genya Tachibana, un giornalista, quest’ultimo decide di realizzare un documentario sulla vita della sua attrice prediletta. Insieme al suo fidato cameraman Kyoji Ida si reca nell’abitazione dell’ex attrice, la quale narrerà le vicende del suo passato che si mescoleranno ai personaggi dei suoi maggiori film di successo.

L’attrice la cui memoria si mescola, melliflua, con le sequenze dei film che ha interpretato è un modo per l’autore di fare una riflessione sul cinema e sul suo significato, sul ruolo dello sguardo e su come la memoria stessa, per la sua insita labilità, sia parte di un discorso più grande e complesso relativo allo sguardo.

Prevendita attiva: www.cinemazero.it

comunicato stampa