Prosegue con successo la mostra “Terra” dedicata agli ultimi tra gli ultimi del grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado in corso a Casarsa della Delizia nella sala espositiva dell’ex municipio, in piazza IV Novembre. Grande l’affluenza in tutte le giornate di apertura e crescente l’interesse per gli eventi collaterali, tra i quali da segnalare giovedì 21 settembre alle 21 l’apertura straordinaria della mostra accompagnati da Monica Puto, coordinatrice in Colombia del progetto di “Operazione Colomba”, Corpo non violento di Pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Un’occasione preziosa per conoscere le povertà del Sud del Mondo.
“Dal 2009 Monica – ha spiegato Livio Castellarin, responsabile del servizio Protezione Internazionale per Il Piccolo Principe e promotore della mostra – cammina a fianco dei contadini, di leader sociali e difensori dei diritti umani e da più di vent’anni vive sotto costanti minacce di morte. Sarà davvero un’occasione da non perdere poterla ascoltare giovedì alle 21 ammirando le fotografie di Salgado che ci aprono una finestra sul mondo”.
Da segnalare anche la visita degli alunni della scuola secondaria alla mostra che si svolgerà nei prossimi giorni e altri due incontri di approfondimento aperti a tutti ad ingresso gratuito in calendario. Venerdì 22 settembre alle ore 20.30 nel ridotto del teatro Pier Paolo Pasolini, dove si terrà la proiezione del film Il sale della Terra di Wim Wenders e J.R. Salgado con una introduzione a cura di Angelo Bertani sull’uso della fotografia come comunicazione sociale. Infine, giovedì 28 settembre alle ore 20.30 nella sede del Centro Socio-occupazionale de Il Piccolo Principe (in via Vittorio Veneto 22 a Casarsa) verrà presentato il progetto “Sanapi acqua, terra, bosco”. La trama della biodiversità e la tutela del lavoro delle api”. Si tratta di un progetto a favore della popolazione rurale della Bolivia. Ad introdurre la serata Marco Iob del Centro di Volontariato Internazionale di Udine.
La mostra – organizzata dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe e dalla Pro Casarsa della Delizia in collaborazione con il Circolo Fotografico F64 (gruppo culturale della Pro Casarsa della Delizia Aps), l’Associazione Libera (presidio di Casarsa e San Vito al Tagliamento) e l’Amministrazione comunale casarsese – rappresenta un viaggio fotografico in Brasile tra i “senza terra”, ultimi tra gli ultimi e rimarrà aperta (tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 20) fino al 24 settembre.
Concessa dall’associazione Gruppo 89 di San Giovanni al Natisone con l’intento – condiviso dallo stesso autore di sensibilizzare sul tema delle migrazioni e delle ingiustizie -, permette ai visitatori di scoprire l’arte di uno dei più importanti fotografi documentaristi internazionali del nostro tempo e di fare un viaggio intenso nella realtà del Brasile. Ritratti di contadini, scene di vita nelle favelas, il bianco e nero che dà dignità alla sofferenza, i conflitti e la violenza attorno alla proprietà delle terre: una mostra che è anche un manifesto di etica sociale e solidale. Ancora più significativo sarà il fatto che, a tenere aperta la sala espositiva, a turno saranno gli stessi richiedenti di protezione internazionale, i rifugiati di guerra dell’Ucraina accolti dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe sul territorio, oltre che i volontari del presidio Libera di Casarsa e San Vito e della cooperativa sociale casarsese.
Comunicato Stampa