I Måneskin hanno offerto un’esperienza musicale e viscerale indimenticabile al Nereo Rocco di Trieste, lasciando un segno indelebile nel cuore dei fan. Sin dall’inizio, è stato chiaro che il volume non sarebbe stato quello parsimonioso di decibel, ma era esattamente quello che il pubblico desiderava: un’esplosione di energia. La band dimostra di aver fatto gavetta, portando sulla scena la sua genuinità e autenticità. Nonostante il successo internazionale, hanno mantenuto il contatto con le loro radici stradali, regalando un concerto potente e coinvolgente in tutte le direzioni, dal sacro al profano, dal power al melodico. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando i Damiano e Thomas hanno deciso di suonare e cantare tra il pubblico sul prato. Questo gesto sconsigliato dalla sicurezza si è svolto nel rispetto delle parti e nessuno ha approfittato della situazione per qualche manifestazione eccessiva di affetto. Un gesto che ha avvicinato ancora di più i fan alla band, creando un’atmosfera di intimità e vicinanza. Lo spettacolare feeling tra i componenti della band ha contribuito a rendere lo show ancora più memorabile. La loro chimica sul palco è evidente, trasmettendo al pubblico un’energia contagiosa e coinvolgente. Un aspetto notevole del concerto è stato l’equilibrio di carisma tra i membri della band. Ognuno di loro nel percorso al successo ha avuto modo di brillare e mostrare il proprio talento, creando un perfetto mix di personalità che ha ottenuto l’approvazione sia dei componenti della band sia di coloro che seguono la loro fulminante carriera mondiale. Dalle stalle alle stelle. Il fatto che 25.000 persone abbiano partecipato al loro primo concerto in uno stadio è un segno inequivocabile del successo dei Måneskin e della loro capacità di coinvolgere e conquistare un pubblico vasto e variegato. Il repertorio è stato perfettamente selezionato, includendo tutte le loro canzoni più conosciute e amate. Ogni singola traccia ha suscitato una reazione entusiasta da parte del pubblico, creando momenti indimenticabili di partecipazione e connessione tra la band e i fan. Al termine del concerto, il pubblico non ha esitato a esprimere i propri ringraziamenti ai Måneskin per aver regalato loro un’esperienza così straordinaria, investendoli di cori, urla, oggetti e fragorosi applausi di cinquantamila mani. La band ha dimostrato di essere una forza incontenibile sul palco e di avere grande gratitudine verso i loro fan. Il repertorio suonato è praticamente tutto quello prodotto dai Måneskin. Esiste un abisso tra le ultime produzioni e le precedenti dove si respirava maggiormente la classe italiana: Nelle nuove produzioni si riconosce l’incursione tecnica e freddo power rock american style che non pare rendere merito ai nostri italianissimi “favolosi quattro”. Un ringraziamento speciale ai Måneskin per averci regalato un concerto memorabile nello stadio Triestino e a VignaPR per averci dato la possibilità di essere presenti a questo bellissimo concerto per raccontarvelo. E ce ne saranno altri da vedere…
© Massimo Cum per instArt