Tutto pronto al Teghil di Lignano per il ritorno live di Tiziano Ferro dopo sei anni di assenza dalla nostra regione. Un artista che ha scritto numerosi brani per se e anche per altri artisti famosi, un artista completo che sa esprimere l’amore in parole senza tanti fronzoli, diretto, poetico, altruista e riconoscente. Il tributo a Raffaella Carrà, sua amica, durante il concerto ne è un chiaro esempio. Un monologo-clip emozionante seguito poi da “E Raffaella è mia”, canzone a lei dedicata che fa ballare tutto lo stadio, come avrebbe voluto lei! Si emoziona mentre canta “La prima festa del papà” mentre sul megascreen scorrono le immagini dei nuovi arrivati Margherita e Andres con ripresa audio-video live da cellulare. Racconta la sua emozione nel tornare sul palco del Teghil dopo il periodo nero del Covid, e apre il concerto con un virtual unplugged supportato da pianoforte in base e mega-ledwall che lo spara in un gigantesco bianco e nero su fondo scuro mentre performa in abbigliamento Matrix. In effetti il led-wall la fa da padrone da dove sono io, perché lui diventa troppo piccolo per vedere se canta o sorride o piange… grazie alle nuove tecnologie si nota la battaglia con l’ear-monitor che lo accompagnerà per tutto il concerto evidenziando di tanto in tanto il problema di un feedback non proprio perfetto che ricade sulle tonalità vocali non sempre precise. Nessun problema per le migliaia di presenti, ne ho una gentile rappresentanza attorno che senza alcun problema, devasta simpaticamente ogni nota di ogni canzone. Il concerto è bello, coloratissimo di armonie pop, hip-pop, dance-rock, ballads insieme a milioni di immagini e background coloratissimi che lo completano in uno spettacolo unico nel suo genere. Ogni sua canzone ha un coro di mille persone e non lesina la voce nelle sue due ore abbondanti di concerto anche se sapientemente mantiene tonalità basse per la maggior parte della durata. Qualche cambio abito e una band spalmata su almeno cento metri in orizzontale di palco, dove oltre a cantare l’artista si muove a destra e a sinistra quasi a voler abbracciare uno per uno tutti i suoi fans. Passa in rassegna la sua storia artistica attraverso 32 canzoni e un paio di cameo in questo concerto di apertura della sua tounée al Teghil, dove si intrecciano racconti di vita, momenti felici, dolorosi, profondi, leggeri, sorprendenti, quello che in fondo la vita offre a ognuno di noi in forme diverse. C’è una band che spazia in modo elegante tra suoni moderni e arrangiamenti sempre al top elettronico e acustico, cornice insostituibile per la riuscita di un concerto. C’è poco da fare; quando sono bravi si sente, eccome! Non di meno il loro impatto scenico quando il led-wall si illumina di bianco e in controluce diventano silhouettes visibili a occhio nudo distribuite un po’ a destra e un po’ a sinistra per lasciare spazio al centro alle luci mobili con testa roteante, ormai immancabili in un palco. C’è spazio anche per le esplosioni di coriandoli a filo e migliaia di cartoncini dorati che roteano cadendo a migliaia sul pubblico. Si raggiunge poi l’apoteosi con i fuochi d’artificio finali insieme a veri lampi temporaleschi sullo sfondo naturale dietro palco. Non una goccia di pioggia, ma tante gocce di vita in uno stile inconfondibile di italianissimo romanticismo, a manifestare la loro semplicità profonda nel racconto di fotografie di una vita vissuta nel quotidiano. In conclusione un concerto che merita essere vissuto in prima persona, dove la condivisione artista/pubblico è palpabile e senza barriere, come tutti i concerti dove i grandi interpreti della canzone italiana regalano tutto il loro talento.

Ecco i brani che ci ha proposto Tiziano Ferro nella sua data del Tour a Lignano.
Accetto Miracoli, Buona (Cativa) sorte, La difterera tra me e te, Sere Nere, Bellissimo, Hai delle isole negli occhi, Il mondo è nostro, L’ultima notte al mondo, Ti scatterò una foto, Per dirti ciao!, E Rattaella è mia, Ti voglio bene, Perdono, Almeno tu nell’universo, Imbranato, La prima festa del papà, Destinazione mare, La Vita splendida, L’amore è una cosa semplice, Stop!, Ed ero contentissimo, E fuori è buio, Potremmo ritornare, Balla per me, Il regalo più grande, Addio amore mio, Alla mia età, Incanto, Il conforto, La fine, Il sole esiste per tutti, Rosso Relativo, Non me lo so spiegare, Lo stadio.

Grazie a Tiziano Ferro per aver fatto tappa a Lignano, grazie alla sua band, grazie a LiveNation e a VignaPR per averci dato la possibilità di raccontarVi un bel concerto di musica italiana nella nostra regione. Non perdetevi gli altri appuntamenti con i grandi interpresti della Musica!

©Massimo Cum per instArt
foto Elisa Simeoni