Un recital pianistico in occasione dei 110 anni dell’Istituto regionale Rittmeyer per i ciechi, con sede a Trieste: è quello al centro del prossimo appuntamento dei “Concerti” del Conservatorio, il cartellone musicale a cura del Direttore del Tartini Sandro Torlontano con il responsabile della produzione artistica Luca Trabucco. Mercoledì primo marzo, come sempre alle 20.30 nella Sala Tartini di Via Ghega 12, il sipario si alzerà su un nuovo evento del percorso dedicato al pianoforte, che festeggia il prestigioso Master di II livello in pianoforte avviato le scorse settimane, preziosa conquista della storica Istituzione triestina di Alta Formazione musicale. Questa volta ad esibirsi sarà una concertista nota al grande pubblico italiano e internazionale, Irene Russo, vincitrice nel 2000 del “Clara Schumann” International Piano Competition di Dusseldorf, allieva di Franco Scala e di Lazar Berman presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, nominata da quest’ultimo tra i suoi migliori allievi nella biografia a lui dedicata. Pluripremiata in numerosi concorsi, ha vinto anche l’ARD Munich 2002 e il Martha Argerich Buenos Aires 2003: dalla grande pianista argentina ha ricevuto pubblici encomi ed e stata nominata quale interprete brahmsiana in una delle rare interviste concesse alla stampa. A Trieste, adesso, Irene Russo è riferimento stabile per il Conservatorio Tartini, dove insegna da febbraio 2022 e dove è anche docente del Master in II livello di Pianoforte. Nel concerto del primo marzo dedicato all’Istituto Rittmeyer, l’artista ripercorrerà al pianoforte un lustro di affinità elettive e familiari, di quelle che permettono di “vedere” con l’istinto e con il cuore, In programma di Clara Wieck Schumann la Romanza op. 21, n. 1, di Johannes Brahms le 4 Ballate op. 10, di Richard Wagner lElegia WWW93, e infine di Franz Liszt Totentanz, Parafrasi del Dies Irae S126. Ingresso libero, previa prenotazione al numero 040.6724911, oppure su infoline conts.it

Esempio straordinario di affinità elettiva e sintonia musicale, quello fra Johannes Brahms e Clara Wieck Schumann, riconosciuta come una dei più importanti musicisti dell’Ottocento. Un intendersi rafforzato da reciproche citazioni, reminiscenze e memorie condivise che ci rivelano, meglio di qualunque diario o corrispondenza epistolare, la fibrillante intensità delle affinità che unirono le loro due anime. Tra il 1854 e il 1856 vedono la luce alcune delle più intense pagine pianistiche di Clara (le Romanze op.21 dedicate appunto a Brahms e la Romanza in si minore scritta nella notte di Natale 1856, il primo senza il marito Robert). Le Ballate op.10 di Brahms, concepite nel 1854 e pubblicate nel 1856, coincidono con la nascita di questa relazione affettivo-elettiva tra il giovane amburghese e Clara. Più complessa l’affinità tra Franz Liszt e il genero Richard Wagner. Nell’estate del 1858 Wagner si trasferisce a Venezia, dove scrive il secondo atto del Tristano e dove vede la luce anche la sua Elegia WWW93, piccola ma densa pagina pianistica traboccante di echi operistici. L’anno successivo, dopo una gestazione di ben 25 anni, Liszt porta a compimento le ultime pagine della sua folgorante Totentanz (danza macabra), proposta in questo programma nella versione per pianoforte solo dello stesso Liszt. Pur avendo parametri di estetica musicale ben diversi, Liszt e Wagner senz’altro riconobbero il genio creativo l’uno dell’altro e ne furono irresistibilmente attratti.

Irene Russo, perfezionatasi con Alicia de Larrocha e Aldo Ciccolini, si e laureata in Pedagogia e ha conseguito il Perfezionamento Universitario in Bioetica e in Teoria e Pratica della Cognizione Musicale. Ha suonato in numerosi Festival internazionali, fra i quali La Roque d’Antheron, Heidelberg, Schloss-Elmau, Musica Viva, Beethoven Festival, e numerosi festival di musica contemporanea, di cui e riconosciuta interprete. La sua ricca discografia (Oehms Classics, Wergo, Edipan, Brilliant Classics) include riconoscimenti prestigiosi come il Disco d’oro per le vendite nei Paesi Bassi, “CD of the Month” sulla rivista Gramophone, 5 stelle su numerose riviste specializzate. Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse dalle principali radio internazionali. Si è esibita come solista e con orchestra nei maggiori centri musicali internazionali tra cui: Amsterdam Concertgebouw, Bruxelles Bozar, Napoli Teatro San Carlo, Valencia Palau de la Musica, Berlino Konzerthaus, negli Stati Uniti, Canada, Medio ed Estremo Oriente, Australia. Ha eseguito circa 30 concerti con orchestra tra cui i 5 concerti di Beethoven e i 2 di Brahms. Vincitrice di concorso a cattedra ha insegnato pianoforte per 10 anni nei Conservatori Superiori di Anversa e Leuven, in Belgio. Regolarmente invitata a tenere Masterclass. insegna pianoforte presso il Conservatorio “Tartini”di Trieste, dove ricopre anche il ruolo di docente del Master di II Livello di Pianoforte.

Comunicato Stampa