CASARSA DELLA DELIZIA – TEATRO PIER PAOLO PASOLINI
Mercoledì 23 novembre – ore 20.45
Ascanio Celestini arriva a Casarsa della Delizia per una replica del suo nuovo spettacolo, Museo Pasolini. Uno dei più apprezzati narratori della scena italiana sarà ospite della stagione del Teatro Pier Paolo Pasolini, promossa da Comune e Circuito ERT, mercoledì 23 novembre alle ore 20.45.
Secondo l’ICOM (International Council of Museums) le cinque funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione ed esposizione.
In occasione dei cento anni dalla nascita dell’autore di Poesie a Casarsa, Ascanio Celestini in Museo Pasolini prova a guidare il pubblico attraverso un ipotetico museo dedicato a Piero Paolo Pasolini. Lo fa attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo e un testimone che l’ha conosciuto. Da dove partire per realizzare il Museo? Forse dalla prima poesia, scritta nel 1929, della quale resta il ricordo di due parole, “rosignolo” e “verzura”, e che potrebbe essere esposta in una teca all’ingresso? Ma poi, quale potrebbe essere il pezzo forte? Quale oggetto dovremmo impegnarci da acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?
Di certo realizzando il Museo Pasolini riusciremmo a ripercorrere quasi un secolo di storia d’Italia. “Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini – sono le parole dello scrittore, sceneggiatore e drammaturgo Vincenzo Cerami – dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degli anni Settanta. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti quegli anni”.
Ascanio Celestini è considerato uno dei rappresentanti più importanti del teatro di narrazione in Italia. Il suo primo lavoro, datato 1998, rendeva omaggio proprio a Pasolini. In Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini (1998) andava in scena la storia di un padre e un figlio che compivano un viaggio da Foggia a Roma, parlando e mangiando cibi poveri come il pane e le cipolle, sullo sfondo di un mondo descritto in stile pasoliniano. Lo spettacolo che lo fece conoscere in tutta Italia fu, però, Radio Clandestina del 2000, al quale sono seguiti lavori altrettanto fortunati come Fabbrica, Scemo di Guerra, La pecora nera, Discorsi alla nazione, per citarne solo alcuni.
Maggiori informazioni e prevendite contattando la Biblioteca Comunale di Casarsa (0434 873946, dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30; lunedì e giovedì anche dalle 9.30 alle 12.00). Maggiori informazioni su ertfvg.it.
Comunicato Stampa