Chiude con una leggenda della musica jazz e non solo MUSICHE DAL MONDO/GLASBE SVETA, la rassegna transfrontaliera organizzata da Circolo Controtempo di Cormons, Kud Morgan di Nova Gorica, in collaborazione con Connessioni – Circolo Mario Fain, festival che celebra il rinnovato sodalizio e l’amicizia fra le due città di frontiera proclamate Capitale europea della Cultura nel 2025 e rilancia il dialogo e lo scambio tra i due territori.
Giovedì 5 agosto, alle 21, nel parco di villa Attems di Gorizia (Lucinico) salirà sul palco il Monty Alexander Trio (con Paul Berner al contrabbasso e Jason Brown alla batteria), che prende il nome del suo leader, Monty Alexander, uno dei maggiori pianisti della storia del jazz, giamaicano naturalizzato statunitense, con una carriera che dura da cinque decenni. Un artista di culto, che ancora oggi gira il mondo senza sosta con vari progetti, deliziando un pubblico globale attratto dalla sua vibrante personalità e dal suo messaggio profondo. Monty Alexander calca le scene dal lontano 1958, ha inciso oltre 75 album a suo nome e la sua carriera è una collezione di successi internazionale inarrivabile. Lungo questa strada artistica, ha suonato e inciso con artisti provenienti da ogni angolo possibile dell’universo musicale: Frank Sinatra, Tony Bennett, Ray Brown, Dizzy Gillespie, Sonny Rollins, Clark Terry, Quincy Jones, Ernest Ranglin, Barbara Hendricks, Bill Cosby, Bobby McFerrin, Sly Dunbar e Robbie Shakespeare.
Il suo jazz luminoso e spettacolare, coniuga melodia e swing in una miscela cui è difficile resistere. Monty Alexander è uno dei rari pianisti capaci di trasformare ogni esecuzione musicale in momento travolgente, di tenere l’ascoltatore col fiato sospeso in attesa della risoluzione delle sue volate sui tasti. Il suo virtuosismo lo pone in quel circolo di pianisti capaci di ottenere dalla tastiera qualunque cosa, sulla scia di un Oscar Peterson o di un Ahmad Jamal, che sono chiaramente dei modelli di riferimento. Ma nel timbro, nel tratteggio dei temi e soprattutto nello sbalzo ritmico di Alexander si percepisce istantaneamente qualcosa che lo distingue da questi grandi pianisti afroamericani: le sue origini caraibiche emergono inconfondibili nella sua diteggiatura, conferendo una vivacità incontenibile e colori solari alla musica, di qualunque varietà sia, bop o swing, blues o gospel, calypso o reggae…
In caso di maltempo il concerto si terrà all’interno della villa. Biglietti sul circuito VivaTicket. Info: www.controtempo.org
Comunicato stampa