Settembre musicale nel segno della cameristica, a Trieste: lunedì 7 settembre appuntamento al Teatro Miela per la ripresa di “Playing”, la Stagione 2020 Chamber Music che a fine estate riparte con il concerto del Quartetto Savinio, integrato dal critico musicale Sandro Cappelletto. Il sipario, in prima assoluta per il Friuli Venezia Giulia con doppia replica alle 18 e alle 20.30, si alzerà su “Canto di ringraziamento”, un racconto scenico della genesi di uno dei capolavori di Beethoven, il Quartetto op. 132, che prende spunto dal terzo tempo della partitura, intitolato “Canto di ringraziamento offerto alla divinità da un guarito”. Il Quartetto Savinio, formatosi alla Scuola di Fiesole e sin dal debutto emerso per le eccellenti capacità tecniche-quartettistiche ed interpretative, verrà quindi affiancato in scena dallo scrittore e storico della musica Sandro Cappelletto, per un affascinante excursus fra musica e parole. La tradizione musicologica tende ad interpretare l’intero Quartetto come una sorta di percorso, dal dolore della malattia alla felicità della guarigione, quasi una descrizione della condizione di sofferenza e di malinconia del malato, della sua convalescenza, dell’espressione di gratitudine a Dio, fino alla rinascita. Prevendite e biglietti presso TicketPoint Trieste – tel. 040 3498276. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it. Playing, Stagione 2020 dell’Associazione Chamber Music, è sostenuta dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e da Mibact, Comune di Trieste, Iniziativa Centro – Europea, Generali, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova e Zoogami. Alberto Maria Ruta e Rossella Bertucci violino, Edoardo Rosadini viola, Lorenzo Ceriani violoncello – in arte, appunto, il Quartetto Savinio – hanno voluto dedicare questa produzione a Piero Farulli a 100 anni dalla nascita. «Il nostro Canto di ringraziamento è dedicato a Piero Farulli – spiegano – viola del Quartetto Italiano, ideatore e fondatore della Scuola di Musica di Fiesole. Nel 2020 ricorre il centenario della nascita ed il suo magistero rimane un riferimento costante per chi pratica ed ama la musica. “La musica, un bene da restituire”: questa era la sua convinzione, alla quale si è sempre mantenuto fedele, mentre sognava che un giorno si potranno eseguire i Quartetti di Beethoven in un grande stadio, pieno di un pubblico giovane, perché la sua opera è un dono dal quale nessuno deve essere escluso». Da tempo il Quartetto Savinio, ormai il più affermato quartetto napoletano, fondato nel febbraio del 2000 e vincitore di prestigiosi concorsi internazionali, e Sandro Cappelletto, autore di numerosi lavori per Edt e giornalista per il quotidiano La Stampa, collaborano alla ideazione e realizzazione di concerti-spettacolo centrati su alcuni capolavori della letteratura musicale tra cui “La notte delle Dissonanze”, dedicato al Quartetto KV 465 di Mozart e “Shostakovic, un artista per il popolo a 40 anni dalla morte” dedicato ad alcuni lavori cameristici del compositore russo. Il Quartetto Savinio nasce nel febbraio del 2000 e sin dai primi debutti si è posto all’attenzione di critica e pubblico, affermandosi in prestigiosi eventi e concorsi nazionali e internazionali. Il nome e il Quartetto si ispirano ad Alberto Savinio (1891-1952) – pseudonimo di Andrea De Chirico, fratello di Giorgio De Chirico – noto scrittore, pittore, musicista e uomo di teatro. Tra gli artisti italiani del ventesimo secolo, mosso da una insaziabile curiosità intellettuale, Savinio è una delle personalità più autentiche e complete. Il Quartetto si è formato alla Scuola di Musica di Fiesole e, grazie all’Accademia Europea del Quartetto, ha avuto modo di avvalersi dei consigli di alcuni miti del Quartetto d’archi fra cui N. Brainin, M. Skampa, H. Beyerle, V. Berlinsky e Z. Gal. Dal 2013 il Quartetto Savinio tiene MasterClass di Musica da Camera presso l’Accademia Europea di Musica e Arti dello Spettacolo (AEMAS) di Napoli. Da dicembre 2017 la nuova viola del Savinio è Edoardo Rosadini, Violista e Direttore d’Orchestra. Il Quartetto Savinio ha vinto numerosi premi e riconoscimenti: fra questi il Premio Carloni “Miglior giovane Interprete italiano” (Aquila, 2011), Premio D. Shostakovich “International Competition Moscow” (Mosca, 2004), Premio V. E. Rimbotti (Firenze, 2003), Premio “Concorso Internazionale di Musica da Camera” (Caltanissetta, 2001). Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe “Wagner o la musica degli affetti” (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). È autore di programmi radiofonici e televisivi (ha creato la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai3 un film televisivo su Maurizio Pollini, ha scritto e condotto per Rai5 il programma “Inventare il tempo”). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Nel 2014 è uscito “Da straniero inizio il cammino – Schubert”, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore ha pubblicato “I quartetti per archi di Mozart”. “Le voci del violoncello” (ETS) è uscito nel 2017. Cura ed è Direttore scientifico del volume Musica, per la collana “Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero” (Treccani, 2018). Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa.
ACM Trieste, lunedì 7/9 riparte la stagione con il Quartetto Savinio e una dedica a Ludwig Van Beethoven
da Comunicato Stampa | Ago 26, 2020