L’ENERGIA DEI LUOGHI, FESTIVAL DEL VENTO E DELLA PIETRA
IL VIAGGIO DELLA PIETRA – DA AURISINA AL MONDO
Residenze di scultura contemporanea
a cura di Eva Comuzzi
con gli scultori Jacopo Bassi, Edi Carrer, Alberto Fiorin
presso le aziende di Aurisina: Gramar Marmi, Marmi F.lli Cortese e Tecnomarmi di Zandomeni
Nell’ambito de “L’Energia dei Luoghi / Festival del vento e della pietra”, organizzato dall’Associazione Casa Cave Contemporary Art in sinergia con Karsiart Festival e il Comune di Duino Aurisina, nasce il progetto “Il viaggio della pietra – Da Aurisina al mondo”, residenze di scultura contemporanea, da un’idea di Maddalena Giuffrida e Fabiola Faidiga e a cura di Eva Comuzzi, con gli scultori Jacopo Bassi, Edi Carrer e Alberto Fiorin. Un primo passo per un futuro sviluppo museale, con l’ambiziosa prospettiva di aprire un “Museo delle Cave Romane di Aurisina”, in collaborazione con il Comune di Aurisina e altre importanti realtà territoriali e internazionali.
Il progetto è sviluppato con la collaborazione del Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale del Friuli e trae spunto da una prima indagine storica, che lega l’antico territorio delle Cave Romane di Aurisina e la sua famosa pietra a moltissime costruzioni collocate in varie parti del mondo, dal Mausoleo di Teodorico a Ravenna, ad Aquileia, all’Altare di Ratchis di Cividale del Friuli, sino a giungere ai nostri giorni con la metropolitana di Atlanta negli Stati Uniti e ai Centri Direzionali de La Défense di Parigi, tanto per citarne alcune.
Gli artisti invitati, Jacopo Bassi (1996), Edi Carrer (1974) e Alberto Fiorini (1967), dovranno ispirarsi iconograficamente all’antico altare di Ratchis (Museo Cristiano di Cividale del Friuli), realizzato in pietra di Aurisina.
“Per questo primo anno di residenza” – spiega la curatrice Eva Comuzzi – “abbiamo deciso di partire dal nostro territorio, scegliendo tre artisti che vivono in Friuli, con la volontà di attuare un dialogo non solo con il tema della rassegna, incentrato sull’iconografia dell’altare di Ratchis, ma di aprire anche un confronto generazionale essendo i tre scultori nati fra il 1967 e il 1996”.
Gli scultori saranno ospitati dal 24 agosto al 3 settembre all’Agriturismo Juna di Aurisina, lavorando giornalmente alle loro pietre presso le tre aziende che collaborano con il progetto: Gramar Marmi, Marmi F.lli Cortese e Tecnomarmi di Zandomeni.
Nel periodo saranno organizzate due visite guidate (“La pietra fa il suo giro”), il 28 agosto e il 2 settembre, a cura di Estplore, finalizzate sia alla conoscenza del territorio che all’incontro con gli scultori in residenza presso le Aziende della pietra, introdotti dalla critica d’arte Eva Comuzzi. Prenotazione obbligatoria: info@estplorer.it / +39 3407634805
Sabato 26 settembre 2020, il progetto si concluderà con una manifestazione espositiva e una tavola rotonda, coordinata da Walter Stanissa, presso SKD Igo Gruden di Aurisina, in presenza dei tre scultori, di esperti locali e internazionali. In serata, presso l’Agriturismo USAJ- Aurisina, saranno infine inaugurate, alla presenza delle Autorità, le tre sculture che troveranno la loro definitiva collocazione in un successivo momento.
JACOPO BASSI (1996, Monfalcone, vive e lavora a Cervignano Del Friuli)
Diplomato in Decorazione e Arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, si avvicina all’arte internazionale e orientale e al pensiero e all’opera di Roberto Assagioli, Luigi Nono e Pierre Soulages, studiando sempre più la luce e il suo rapporto col nero. Nel suo lavoro mette in dialogo pittura, scultura, filosofia esistenziale, psicologia e mistica ebraica. Ad interessarlo maggiormente in questo periodo sono la figura e la forma della traccia e del frammento che trattengono in sé il sentimento dell’assenza. “La traccia”, afferma l’artista, “non è solo forma, nel senso di insieme di tratto, superficie e colore, ma anche invio a diversi spazi e dimensioni. Frammento che stimola dubbi e attraverso il quale tentiamo di ricostruire un’azione o oggetti del passato. La poetica del frammento si è avvicinata e riavvicinata a me attraverso la pratica della scultura e l’infanzia passata a giocare tra i resti di Aquileia dove, con un’immaginazione ingenua mi figuravo costruzioni e nuovi spazi.”
EDI CARRER (1974, Pordenone, vive e lavora a Buia)
Ventenne intraprende un percorso artistico attraverso la pittura. Nel 1996 iniziano le prime esposizioni, collettive di pittura e incisione, mentre prosegue la ricerca di una nuova forma espressiva. Nel 1998 affronta anche la terza dimensione, scegliendo inizialmente il legno per poi passare definitivamente al marmo. Dal 1999 partecipa ai vari simposi internazionali di scultura e a numerose esposizioni di arte contemporanea nella sua regione e nei paesi limitrofi.
Nel 2012 è tra gli artisti selezionati per la rassegna Sculpture by the sea in Australia. È chiamato a realizzare diverse opere monumentali sia in Italia, come nel caso della scultura collocato presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Udine e quella nel Principato del Liechtenstein. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
ALBERTO FIORIN (1967, Venezia; vive e lavora ad Aviano)
Diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, corso di scultura nel 1987 partecipa ad un corso di formazione professionale per “Scultore Esecutore”, svoltosi presso il laboratorio di scultura S.G.F. a Torano (MS), nel quale l’artista continuerà a collaborare saltuariamente come assistente di alcuni scultori per la realizzazione di opere in marmo. A fine 1988 vince una borsa di studio di due mesi all’Accademia di Belle Arti di Monaco. Nel 1994 inizia un corso di specializzazione presso la Stadtliche Akademie Den Bilden Den Kunste di Stocarda nella classe del professor G. Spagnulo. Terminati gli studi nel 1996, si trasferisce ad Aviano (PN), dove, insieme alla moglie Seung-Hee Baik, lavora nel proprio studio di scultura e restauro, coltivando una ricerca artistica che va dall’astratto al figurativo su statue e dipinti. “Dare un riscontro fisico alle idee significa cercare risposte, porre in essere quanto si sviluppa mentalmente; tracciare un profilo pratico partendo dalle idee astratte per confutarne l’aspetto la loro concretezza, per capirne i limiti. Agire, produrre degli oggetti risponde alla necessità di praticare la realtà, di sperimentarla di portarla ad un livello metalinguistico.”
LA PIETRA FA IL SUO GIRO 1
Passeggiata fra sentieri, scultori, vino, olio e storia di Aurisina
VENERDì 28 AGOSTO 2020 – ORE 16.45
Un’esplorazione che intreccia la storia del borgo di Aurisina con quella della sua pietra, vera anima e ricchezza del territorio, per concludersi con una degustazione di olio e vino.
Partenza dall’Agriturismo Juna, un tempo stazione di posta di Aurisina, e passeggiata nella parte più vecchia del paese, per poi inoltrarsi tra sentieri, doline e peculiarità naturalistiche, raccontando la storia della pietra di Aurisina e delle sue cave.
Incontro con Giorgia Zandomeni, titolare della Tecnomarmi e scoperta del suo laboratorio, le tecniche di lavorazione e la storia della sua famiglia da più generazioni attiva nel bacino minerario di Aurisina.
Al laboratorio, inoltre, incontro con Edi Carrer visual artist, uno dei tre scultori impegnati nella realizzazione di un’opera in pietra di Aurisina nell’ambito delle Residenze di scultura contemporanea.
Conclusione del percorso con l’incontro alle ore 19:00 presso l’Agriturismo Radovic, per la degustazione, guidata dal giovane Peter Radovič, di una selezione di olio dei venti e della Vitovska “Marmor” macerata in pietra.
Dettagli escursione:
Il percorso è ad anello.
Ritrovo partecipanti: ore 16.45 all’ingresso dell’Agriturismo Juna / Aurisina 97/c
Durata del percorso: circa tre ore
Numero di partecipanti: max 20
Eᴠᴇɴᴛᴏ ɢʀᴀᴛᴜɪᴛᴏ ᴄᴏɴ ᴇᴠᴇɴᴛᴜᴀʟᴇ ᴏғғᴇʀᴛᴀ ʟɪʙᴇʀᴀ
Iɴғᴏ ᴇ ᴘʀᴇɴᴏᴛᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴏʙʙʟɪɢᴀᴛᴏʀɪᴀ: www.estplore.it; contatti: info@estplore.it / +39 340 7634805 / +39 340 0629746 / https://estplore.it/escursione-28-agosto-la-pietra-fa-il-suo-giro/
LA PIETRA FA IL SUO GIRO 2
Passeggiata dalle falesie alle cave: una storia lunga milioni di anni
MERCOLEDì 2 SETTEMBRE 2020 – 0RE 16.45
La potenza dei bastioni di calcare che si possono osservare sui fronti cava nei pressi di Aurisina non può che lasciare senza fiato, almeno tanto quanto l’abbondanza di fossili presenti in questi spessi sedimenti. Lo stesso effetto suscitano le alte pareti calcaree fronte mare della costiera Triestina visibili a pochi passi dalle cave dalla vedetta Weiss.
La passeggiata inizia con la visita dei laboratori della pietra di Gramar Marmi e di Marmi Cortese alla scoperta delle loro storie e delle tecniche di lavorazione della pietra.
All’interno dei rispettivi laboratori, incontro con due scultori, Alberto Fiorin e Jacopo Bassi, impegnati nella realizzazione di due opere in pietra di Aurisina nell’ambito delle Residenze di scultura contemporanea, presente la curatrice e critica d’arte Eva Comuzzi.
Dopo la visita dei due laboratori, sosta all’impressionante belvedere da cui si può osservare dall’alto la Cava Romana e proseguimento lungo il percorso che si affaccia sul costone carsico dalla vedetta Tiziana Weiss, da dove si gode una vista eccezionale sulle pareti calcaree e sul Golfo.
Dettagli escursione:
Il percorso inizia e finisce presso il laboratorio di Gramar Marmi / Aurisina Cave 35/F
Ritrovo partecipanti: ore 16.45 – presso il laboratorio Gramar Marmi
L’itinerario – oltre ai tratti a piedi – prevede obbligatoriamente un breve spostamento in auto. Chi arrivasse con i mezzi pubblici deve avvisare le guide al momento della prenotazione.
Durata del percorso: circa tre ore
Numero di partecipanti: max 20
Eᴠᴇɴᴛᴏ ɢʀᴀᴛᴜɪᴛᴏ ᴄᴏɴ ᴇᴠᴇɴᴛᴜᴀʟᴇ ᴏғғᴇʀᴛᴀ ʟɪʙᴇʀᴀ
Iɴғᴏ ᴇ ᴘʀᴇɴᴏᴛᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴏʙʙʟɪɢᴀᴛᴏʀɪᴀ: www.estplore.it; contatti: info@estplore.it / +39 340 7634805 / +39 340 0629746 / https://estplore.it/escursione-2-settembre-la-pietra-fa-il-suo-giro/
Le passeggiate sono a cura di Estplore
ESTPLORE Natura Divulgazione è un progetto di divulgazione nato nel 2019 su iniziativa di Sara Famiani ed Elisa Moretti, guide naturalistiche abilitate dalla Regione FVG e appassionate del proprio territorio, sempre alla ricerca di nuovi spunti di lettura dei contesti naturali, paesaggistici ed etnografici attraverso studi bibliografici, ricerche sul campo e confronto “dal vivo” con le comunità locali.
Da poco si è aggiunto alla squadra Saimon Ferfolja, un’altra guida appassionata delle sue terre, entusiasta di condividere le sue competenze – specie faunistiche – all’interno di proposte di turismo naturalistico e di progetti per la valorizzazione del territorio.
MERAVIGLIE NEL PARCO – FINE DEL CONFINE
Installazioni di Land Art, passeggiata creativa e performance teatrale
DOMENICA 30 AGOSTO 2020 – dalle ore 17.00 a tarda sera
Adventure Park, Ceroglie/Cerovlje – Duino Aurisina (TS)
Il programma “Meraviglie nel Parco” è parte integrante del progetto “Fine del confine”, a cura di Manolo Cocho, Fabiola Faidiga, Guillermo Giampietro.
Il progetto, nato dalla preziosa sinergia fra “Lunatico Festival – Frontiere dei Lunatici” e “L’energia dei Luoghi – Festival del Vento e della Pietra”, si sviluppa in tre giorni d’arte e performance dove il Parco Basaglia di Gorizia (28-29-30 agosto) e la zona limitrofa del paese di Ceroglie/Cerovlje – Duino Aurisina (30 agosto / Adventure Park e Agriturismo Antonič – Fattoria didattica Asino Berto) divengono cantiere culturale e libero incontro fra artisti, natura e territorio.
Due Parchi, due differenti realtà, una a Gorizia (Parco Basaglia) e l’altra a Ceroglie-Cerovlje (Adventure Park, sotto il Monte Hermada), ma entrambi situati su territori che hanno subito un passato di grande sofferenza.
Il Parco Basaglia, situato sulla linea di confine tra Italia e Slovenia, fu in passato un luogo di esclusione e dolore da dove è iniziata l’importante avventura di Franco Basaglia che, portando alla chiusura dei manicomi, ha trasformato quello spazio di confinamento in un parco di particolare bellezza e biodiversità aperto alla città e alla sperimentazione artistica in una prospettiva di condivisione, rispetto per la Natura e progresso umano.
Il territorio limitrofo al paese di Ceroglie/Cerovlje (Duino Aurisina, TS), posto a pochi chilometri dal confine con la Slovenia, ai piedi del Monte Hermada, ci racconta un’altra storia di soprusi, dolore e povertà, causati da due devastanti Guerre Mondiali. Oggi grazie alla “fine dei confini” e la realizzazione di una nuova realtà territoriale diviene un luogo frequentato anche da artisti della Land Art, attori e performer, sportivi e amanti della natura in contatto con l’agricoltura e la pastorizia locale.
L’evento a Ceroglie è organizzato in collaborazione con Trieste Adventure Park, Restate Agganciati, Gravità Zero società sportiva dilettantistica arl, Ass. Ecopark, Agriristoro Antonič – Fattoria Didattica Asino Berto, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste.
ore 17:00
LAND ART E LA VIA DELLE PECORE
Visita presso il Trieste Adventure Park (Ceroglie) alle spettacolari opere di Land Art degli artisti Manolo Cocho (Messico), Majda Gregorič (Slovenia), Laura Malacart (Inghilterra), Simone Paolin (Italia), Maja Pogacnik (Slovenia), create specificatamente per il progetto e in armonia con la natura meravigliosa del Parco.
Segue la passeggiata creativa a cura della guida naturalistica Alice Sattolo sino a raggiungere l’ Agriristoro Antonič – Fattoria Didattica Asino Berto , dove si visiterà il gregge di 200 pecore di cui una buona parte autoctona. La visita sarà seguita da alcuni assaggi di formaggio pecorino.
Gravità Zero ha messo a disposizione lo spazio del Trieste Adventure Park e le competenze del suo staff per consentire l’installazione delle opere di Land Art e lo svolgimento dello spettacolo del Teatro Bobbio. La società sportiva, che gestisce il Parco, partecipa così per il terzo anno consecutivo con grande entusiasmo a questa iniziativa che permette una contaminazione culturale in un ambiente naturale come il Parco: il rispetto e la cura della natura nonché il confronto culturale sono gli ambiti in cui Gravità Zero porta avanti da sempre le sue attività di promozione sportiva.
Dettagli escursione:
Il percorso è ad anello. Ritrovo partecipanti: ore 16.45 al Trieste Adventure Park / Frazione Ceroglie 1, Duino-Aurisina
Visita alle opere di Land art e inizio percorso sino a raggiungere la Fattoria Didattica Asino Berto per ritornare alla base in tempo per poter assistere, chi lo volesse, alla performance teatrale “La ricerca della Simmetria”.
Durata: circa tre ore
Iɴɢʀᴇssᴏ ʟɪʙᴇʀᴏ.
Prᴇɴᴏᴛᴀᴢɪᴏɴᴇ ᴏʙʙʟɪɢᴀᴛᴏʀɪᴀ → +39 333 4344188 / casacave.art@gmail.com
Trieste Adventure Park
https://triesteadventurepark.it/
FB: TriesteAdventurePark
IG: trieste_adventure_park
ore 20:30
LA RICERCA DELLA SIMMETRIA / Teatro LA CONTRADA – Trieste
In serata, fra gli alberi dell’Adventure Park, spettacolare performance teatrale, scritta da Chiara Boscaro e Marco Di Stefano. Regia di Marco Casazza.
Con Giovanni Boni, Marzia Postogna, Francesco Godina, Anna Godina e Davide Rossi.
Evento realizzato da La Contrada – Teatro Stabile di Trieste , inserito nella rassegna Science in the City Festival di ESOF 2020 Trieste .
La piecé ruota intorno all’impegno del Nobel per la fisica Abdus Salam per i giovani scienziati del terzo mondo, in parallelo una storia d’amore a Trieste e un mistero da svelare alla SISSA.