E’ in programma per lunedì 22 giugno alle 19.00 il terzo appuntamento di live talks “Venti minuti con il CRAF”. Ospiti della nuova puntata, in diretta come di consueto sulla pagina Facebook dell’ente, saranno la fotografa carnica Ulderica Da Pozzo e il responsabile delle pagine Cultura & Spettacolo de “Il Gazzettino” di Pordenone Lorenzo Marchiori. Modera il direttore Alvise Rampini.
L’incontro, dal titolo “Distanziamento naturale in Carnia”, sarà dedicato al servizio realizzato dalla fotografa Ulderica Da Pozzo nei borghi della montagna friulana dove l’isolamento è una scelta precedente alla quarantena Covid-19: “Lo spopolamento della Carnia in questi ultimi decenni è un fenomeno che ho cercato di indagare più volte attraverso la fotografia – afferma Ulderica Da Pozzo – piccoli borghi e piccoli paesi oggi sopravvivono grazie alla tenacia dei più anziani e alla determinazione di pochissimi giovani”.
Ulderica Da Pozzo ha fotografato alcuni abitanti, curiosa di ascoltarli e misurare la paura dell’epidemia tra i boschi e i sentieri più impervi della regione: “Seguivano le notizie e i dati alla radio, pensavano alle persone nelle città più grandi come Milano, costrette a vivere blindate in casa – commenta – sentendosi più fortunati e meno esposti al virus”. In nessun luogo della Carnia c’è mai stato rischio di assembramento nemmeno in periodi precedenti alla pandemia. Piste forestali, mulattiere, natura lussureggiante non hanno impedito agli abitanti di respirare aria buona: “I più anziani vivono in isolamento da oltre 30 anni e per scelta – racconta – qui le restrizioni imposte dal nuovo coronavirus sono certamente state più tollerabili”.
La spesa veniva consegnata a domicilio e tutti hanno rispettato le regole: “I bambini hanno sofferto anche qui, però non è facile essere privati dell’incontro con i compagni di classe quando già non hai molte occasioni per stare con i tuo coetanei”. La fotografia di Ulderica Da Pozzo resta, prima e dopo Covid-19, una importante risorsa documentale per conoscere il popolo carnico: “Il silenzio, l’isolamento e il contatto con la natura – afferma Ulderica Da Pozzo – rappresentano per questa gente una scelta di vita”.
Ultimo appuntamento dei live talks del CRAF il 29 giugno sempre alle 19 con il responsabile delle pagine Cultura de Il Messaggero Veneto Oscar D’Agostino e il fotografo Alessandro Grassani: “Potremo conoscerlo e approfondire i contenuti del suo progetto espositivo Environmental migrants – the last illusion, esattamente qualche giorno prima dell’inaugurazione, il 3 luglio a San Vito al Tagliamento nella Chiesa di San Lorenzo – conclude il direttore Alvise Rampini – quando gli consegneremo il premio Friuli Venezia Giulia Fotografia”.
Comunicato Stampa