Ritornano le follie di vento nella città della bora: dal 7 al 9 giugno in programma la V edizione di Boramata, una grande festa all’aria aperta nel centro della città, tra piazza Ponterosso e piazza Unità. La manifestazione curata da Rino Lombardi (Associazione Museo della Bora), ideatore del programma, con l’organizzazione della Prandicom di Federico Prandi, di anno in anno porta un momento di leggerezza in pieno centro città mettendo insieme memoria e creatività, per celebrare la cosa più triestina che c’è. Una festa per i triestini, e non solo.
Tra gli appuntamenti di sempre non mancheranno le ormai celeri girandole in piazza, quest’anno ben 400, icone dell’evento e gioia degli Instagramers. I colori di quest’anno saranno ispirati alle bandiere delle quattro squadre che si affronteranno a Trieste per i campionati europei di calcio Under 21. Un bel modo di anticipare questa grande festa dello sport. Le girandole saranno ancora di più, più che raddoppiate, per non deludere chi vuole portarsele a casa e per fare aumentare il valore della donazione finale in beneficenza, con l’appuntamento ormai consolidato dell’asta pubblica delle girandole a fine manifestazione.
Anche quest’anno il main partner è AcegasApsAmga che sostiene l’iniziativa fin dalla prima edizione. Nello stand di piazza Ponterosso l’azienda multiservizi inviterà i triestini a consumare l’acqua del rubinetto e, dopo la compilazione di un semplice test, donerà una pratica borraccia per evitare di utilizzare bottigliette di plastica usa e getta. Di fronte allo stand di AcegasApsAmga sarà anche posizionato un erogatore d’acqua di rete con 10 rubinetti.
Ulteriore appuntamento fisso della manifestazione è quello con gli aquilonisti. A gentile richiesta quest’anno si esibiranno per due giorni consecutivi. Arrivano dalla Val di Fiemme, recentemente hanno partecipato al festival di Cervia e proporranno il loro colorato spettacolo in piazza Unità venerdì 7, dalle 11.30 e sabato 8, dalle 11. Speriamo in venti favorevoli per ammirare il gufo, la piovra e altre creazioni volanti.
Tra le novità di questa edizione in piazza Ponterosso l’ospite tecnologico d’onore sarà il Boramat, il simulatore di vento realizzato dagli appassionati makers del FabLab dell’Ictp di Miramare. Dopo il successo della recente Trieste Mini Maker Faire, ecco una nuova occasione per divertirsi col vento, scegliendo tra bora chiara, bora scura e borino.
Quest’anno gli organizzatori di Boramata sono orgogliosi di avere ottenuto il “bollino di Esof” Trieste Capitale della ricerca scientifica 2020. Insieme agli approfondimenti scientifici, alla mostra “Laboratorio Venti”, in corso al Palazzo Costanzi fino al 12 giugno prossimo dove si celebrano i vent’anni dell’Associazione Museo della Bora, ad arricchire l’offerta di Boramata 2019 saranno tanti momenti di scienza nel corso della tre-giorni di festa del vento.
Ad aprire la manifestazione nel pomeriggio di giovedì 6 giugno, un appuntamento che porta il Carso in città: dalle 18.30 inaugurazione con la presentazione in anteprima del nuovo video promozionale dedicato ai tour “Carso in bici” curata dal GAL Carso.
La mattinata di venerdì 7 sarà dedicata alle attività laboratoriali con il laboratorio di aquiloni e il laboratorio sul vento dedicato alle scuole in collaborazione con l’Immaginario Scientifico. Dalle11.30 spettacolo di aquiloni in piazza Unità
L’attualissimo tema del “climate change” sarà trattato nel pomeriggio venerdì nell’incontro organizzato in collaborazione con Miramare Area Marina Protetta del WWF dal titolo “Il mare, la bora, il clima che cambia”, in programma alla Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich (ore 17.00) con la partecipazione di esperti dell’Area Marina Protetta, dell’OGS e di altre istituzioni scientifiche del territorio.
Nella seconda parte del pomeriggio di venerdì (alle 18.45), appuntamento speciale con un’animazione ispirata dalla bora a cura di “Oltre quella sedia”: quest’anno il ricavato della vendita delle girandole sarà destinato proprio a questa associazione molto attiva sul fronte della disabilità.
Sulle tracce della bora è, invece, la nuova iniziativa turistica: dalle 19.00 sarà possibile fare due passi tra refoli, curiosità e indizi della presenza del vento a Trieste, tra Ponterosso, le rive, il Molo Audace, passando per Piazza Unità, Piazza della Borsa. Ad accompagnare il gruppo la guida naturalistica Sabina Viezzoli. La passeggiata su prenotazione sarà replicata alle 10.00 di domenica 9 giugno.
Ricca di eventi la giornata di sabato a partire ancora dal grande spettacolo con gli aquiloni in piazza (piazza Unità dalle 11.00). Spicca nel programma del pomeriggio (ore18.40) l’incontro con lo scrittore Mario Ferraguti, autore de “La ballata del vento” (Ediciclo Edizioni) uno dei più poetici libri di vento pubblicati in questi ultimi anni. La serata di sabato si concluderà con la presentazione di “Legno e vento” il CD fresco di stampa della chitarrista Paola Selva, la cui carriera è iniziata per colpa del vento. E ne va orgogliosa! Sarà lei a raccontarci perché.
Sono previste nella giornata eventi in collaborazione con Trieste HopTour, la Guida della Bora, e inviti speciali al Bloomsday joyciano e a Barbacan produce. Così anche questa volta Boramata metterà in circolo le idee in una gioiosa festa en plein air.
Gran finale domenica 9 giugno: dopo la passeggiata “Sulle tracce della bora”, dalle 11.00 in piazza Ponterosso sarà il momento dell’asta pubblica delle girandole condotta dall’attrice Marcela Serli.
Tutto il programma su: www.museobora.org