Tutto è pronto per la tredicesima edizione dell’imbottigliamento di “Diamo un taglio alla sete”, il vino che grazie ad una grande gara di generosità si trasforma in pozzi di acqua potabile realizzati in Africa dal missionario friulano Dario Laurencig. L’imbottigliamento avrà luogo domenica 5 maggio a Nimis (Ud), nella cantina “i Comelli”; ma la festa inizierà già sabato pomeriggio, secondo il format che già da qualche anno gli organizzatori hanno pensato per rendere possibile la partecipazione anche a chi ha altri impegni alla domenica. E proprio sabato – dalle 18 in poi – verrà ripetuto il tour gastronomico sperimentato con successo lo scorso anno: si chiama “Cucine dal mondo” e proporrà in degustazione assaggi multietnici che spazieranno dalla Colombia al Bangladesh, dall’Eritrea allo Sri Lanka, dall’Argentina alla Croazia. Un giro del mondo in 12 piatti (per l’Italia ci sarà lo gnocco fritto dell’Emilia Romagna e il “nostro” Tiramisù) proposto da docenti e allievi del Civiform di Cividale del Friuli e dall’Associazione Cinampa di Udine, con la collaborazione di tanti amici provenienti da paesi lontani, residenti nella nostra Regione. Non mancherà la colonna sonora (si alterneranno sul palco i gruppi Austrian Kryner, Officina Ritmica e Power Flower) e un momento di riflessione con il gruppo di volontari che nel marzo scorso si sono recati in Turkana a trovare fratel Dario.
La giornata più partecipata (lo scorso anno si sono sfiorate duemila presenze) resta comunque quella di domenica, con l’imbottigliamento, garantito dalla storica collaborazione con il laboratorio mobile del Centro di riferimento enologico di Giuseppe Lipari) che inizierà alle ore 10. Il “vino della solidarietà” (nei dodici anni passati sono state prodotte in totale oltre 30 mila bottiglie e 4 mila magnum) è assolutamente a costo zero, grazie alla generosa solidarietà di aziende vinicole, produttori e fornitori di tutto ciò che serve (bottiglie, tappi, etichette, capsule, imballaggi) per giungere al prodotto finale. Prodotto che non viene posto in vendita, ma donato a fronte delle offerte destinate a fratel Dario. Una catena di solidarietà che ha consentito finora di inviare al missionario comboniano originario delle Valli del Natisone oltre 400 mila euro. Fondi grazie ai quali sono stati realizzati pozzi di acqua potabile e sviluppati progetti di solidarietà nel settore della sanità e dell’educazione scolastica.
L’assaggio del Vitae Bianco 2019 e del Vitae Rosso 2019 (questo il nome storico dei due vini) sarà accompagnato da salumi Wolf di Sauris, formaggi del territorio, l’immancabile pizza – con il generoso aiuto della pizzeria “da Turi” di Treppo Grande – e dal cosciotto di maiale preparato dal Civiform di Cividale. Seguirà alle 12.30 il tradizionale pranzo con la pastasciutta degli Alpini di Tricesimo; lo SpiedOne con carni della Macelleria Boschetti; la polenta di Nico di Braulins preparata con la farina del mulino di Godo (Gemona); pane del panificio Alpe Adria di Tricesimo; gelato di Fiordilatte (Giancarlo Timballo) di Udine; lamponi e mirtilli caldi della Pro Loco di Avasinis; frittelle di mele della Pro Loco di Sutrio; IllyCaffè. Sul palco, per tutta la giornata (la festa continuerà fino al tramonto e oltre) si alterneranno i gruppi musicali Austrian Kryner, Sabina e Roberto, gli Effetti collaterali, gli ottoni degli SpluMats, il coro Sand of Gospel, i ParSound e gli AM-FM.
Per i più piccoli ci sarà, come di consueto un attrezzato parco giochi con gonfiabili e intrattenimento; nel pomeriggio, tutti i bimbi presenti parteciperanno ad un grande Girotondo della solidarietà. La sicurezza sarà garantita dalla Croce Rossa Italiana (sezione di Tarcento) che sarà presente con i suoi mezzi e volontari.
La partecipazione alla manifestazione è libera, ma visto l’alto numero di partecipanti è gradita la prenotazione per motivi organizzativi (contatti sul sito www.diamountaglioallasete.org).
Comunicato stampa