DOPO L’ENTUSIASMO DELLA PRIMA GIORNATA DI REPLICHE, PROSEGUE LA CONTAGIOSA “INVASIONE” DEI 6300 GLI SPETTATORI TRA I 6 E I 13 ANNI, CHE DA LUNEDI’ A GIOVEDI’ 14 MARZO AL TEATRO VERDI DI PORDENONE PARTECIPANO ALLE UNDICI REPLICHE DI L’ELISIR D’AMORE. UNA FABBRICA DI IDEE, NUOVA PRODUZIONE ASLICO NELL’AMBITO DEL PROGETTO OPERA DOMANI. COINVOLTE SCUOLE DI TUTTO IL PORDENONESE, DI UDINE E PROVINCIA E DELLA MARCA TREVIGIANA. UN SUCCESSO DI PUBBLICO CONFERMATO ANCHE QUEST’ANNO, TANTO DA AVER DOVUTO AGGIUNGERE UNA RECITA. OPERA DOMANI E’ REALIZZATA A PORDENONE DA TEATRO VERDI CON IL SOSTEGNO DI FONDAZIONE FRIULI E REGIONE FVG
L’OPERA DI GAETANO DONIZETTI VIENE TRASPOSTA NEGLI ANNI TRENTA IN UNA FABBRICA AMARA COME LO UNO SCIROPPO CONTRO LA TOSSE CHE PRODUCE. IL PUBBLICO DI BAMBINI SARA’ SPETTATORE MA ANCHE PARTECIPE: SARANNO LORO A RAPPRESENTARE LA SQUADRA DI LAVORATORI DELLA FABBRICA CHE REALIZZERANNO L’ELISIR CHE SPINGERA’ NEMORINO A PRENDERE CORAGGIO E DICHIARARE IL PROPRIO AMORE AD ADINA

Al Teatro Verdi di Pordenone, un elisir che incanta i sensi, invita alla lettura, stimola creatività e immaginazione: dopo la prima entusiasmante giornata di repliche, prosegue l’immersione nella celebre opera lirica di Gaetano Donizetti con l’invasione di 6300 bambini e ragazzi, accompagnati da 522 insegnanti delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado, che da lunedì fino a giovedì 14 marzo assisteranno alle undici repliche di “L’Elisir d’amore. Una fabbrica di idee”, nuovo allestimento del titolo operistico, realizzato da Aslico in co-produzione con Théatre des Champs Elysées di Parigi e Opéra de Rouen.
Dopo il debutto a Como lo scorso a febbraio, arriva in sala Grande al Verdi di Pordenone la messa in scena pensata per un pubblico dai 6 ai 13 anni, dove bambini e ragazzi sono preparati alla visione partecipata dell’opera lirica, attraverso un coinvolgente percorso didattico che li immerge nel mondo della musica e permette di vivere attivamente l’esperienza dello spettacolo, sia prima della messa in scena sia durante la recita.
Da sempre l’opera lirica fonde la magia della musica dal vivo, del canto e del teatro con i colori delle scene, dei costumi e i contenuti importanti che ogni storia racconta. Opera Domani è un progetto giunto alla 23ma edizione, che scardina la percezione impolverata dell’opera: imparare a cantare alcune arie dell’opera e costruire piccoli oggetti scena con cui intervenire dal proprio posto in platea, sono alcuni degli ingredienti che fanno di Opera Domani uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dal giovane ma già attento e raffinato pubblico pordenonese, tanto che nell’ambito della lunga tournée di Aslico nelle maggiori città italiane, la settimana pordenonese è la quarta in Italia quanto a numero di adesioni, tanto da aver spinto quest’anno ad aumentare il numero di recite. Il progetto è realizzato in città dal Teatro Verdi di Pordenone con il particolare sostegno di Fondazione Friuli e della Regione Fvg. I quasi 6300 allievi e studenti saranno suddivisi tra le otto recite del mattino e le tre pomeridiane, riservate alle scuole partecipanti che provengono da tutto il Friuli (l’intero territorio pordenonese, di Udine e della Sinistra Tagliamento) e dalla provincia di Treviso. Studenti e insegnanti sono stati accompagnati in un percorso di avvicinamento alla messa in scena, sia per la drammaturgia sia per la parte musicale corale in cui saranno coinvolti anche i ragazzi e i bambini in sala.
Con la regia di Manuel Renga e la direzione di Azzurra Steri, l’allestimento del titolo di Donizetti è una speciale rivisitazione ambientata negli anni Trenta che ci traspone all’interno della Fabbrica di sciroppo per la tosse Elisir. Nemorino è un operaio che lavora nella fabbrica innamorato di Adina, la figlia del proprietario che si occupa delle vendite. La fabbrica è grigia, triste, amara come lo sciroppo che qui viene prodotto, un luogo dove mancano dolcezza e felicità poiché né Adina né Nemorino riescono a superare il proprio orgoglio; ma sarà l’elisir a far prendere loro coraggio. Il pubblico stesso rappresenterà la squadra dei lavoratori notturni responsabili della trasformazione della ricetta dello sciroppo, ogni singolo spettatore sarà chiamato a mettersi in gioco per cambiare le sorti della fabbrica e dell’amore dei due protagonisti, portando in teatro gli ingredienti segreti contro le amarezze della vita e salveranno le sorti della fabbrica. Un allestimento che ha permesso di affrontare il tema della creatività, dell’iniziativa, del lavoro e della lettura.
Dopo le quattro giornate dedicate ai “grandi” delle scuole primarie e delle medie, a fine marzo sarà la volta dei piccoli che diventeranno spettatori dell’allestimento teatrale proposto da Opera Kids, declinazione della rappresentazione lirica destinata ai bambini delle Scuole dell’Infanzia, in un allestimento più intimo pensato tutto per loro a partire dalle pene d’amore del coniglio Nemorino, produzione Aslico.

comunicato stampa